Come diventare progettisti elettrici: corso di studi, requisiti e retribuzione

Come si diventa progettisti elettrici? Ecco quali sono il corso di studi, quali sono i requisiti principali e la retribuzione.

Come diventare progettisti elettrici

Il progettista elettrico è una mansione molto richiesta e molto importante nel panorama italiano e non solo. Ma per arrivare a svolgere questo lavoro, quali sono le caratteristiche e il piano di studi che deve intraprendere?

Prima di tutto è bene sapere che quando si parla di impianto elettrico si definisce tutto quello che riguarda gli impianti necessari alla trasmissione della corrente elettrica in un ambiente. Non solo, perché è necessaria anche una conoscenza in merito alla sicurezza e qualità degli impianti. Tutto inizia naturalmente da un progetto, infatti per ogni interruttore il punto luce e la presa devono essere funzionali all’interno di qualsiasi edificio. Un lavoro certosino, di grande importanza e responsabilità che non può svolgere una persona senza determinate competenze tecniche.

Quando si parla di tutto questo allora entra in scena il progettista elettrico, che dovrà essere competente – responsabile e avere una profonda conoscenza del campo. Cosa fa questa persona? Mette in pratica il progetto scritto e realizza – o modifica – un impianto elettrico che sia industriale o civile. Una figura molto richiesta, come accennato, soprattutto in tema della legislazione sugli infortuni, infatti dopo il D.Lgs. 626/94 questo progettista è entrato di grazia tra le posizioni di garanzia che hanno responsabilità della sicurezza stessa. Per questo motivo non tutti possono svolgere questo importante mestiere valutando annessi e connessi.

Quali sono i requisiti per diventarlo?

  • Laurea tecnica specifica con corso presso Università statale riconosciuta dalla legge italiana
  • Diploma oppure qualifica che è stata conseguita presso una scuola superiore tecnica
  • Inserimento in lavoro o stage di due anni consecutivi presso una azienda del settorre
  • Prestazione lavorativa che non deve essere inferiore a 3 anni presso una azienda abilitata all’interno di questo settore specifico

Di norma è possibile svolgere questo lavoro anche solo con un diploma tecnico, ma negli ultimi anni tra i requisiti fondamentali è richiesta anche la Laurea in ingegneria. Se dopo aver maturato esperienza, si desidera diventare liberi professionisti allora è necessaria l’iscrizione al collegio periti industriali concessa successivamente al passaggio dell’esame di stato.

Ma questi non sono gli unici requisiti richiesti, infatti è necessario anche:

  • Conoscenza del software Cad e utilizzo pratico professionale. Uno strumento innovativo che permette di svolgere un disegno pratico ed elaborato con schemi e dati per tutto il lavoro pratico che si dovrà svolgere in un secondo momento
  • Conoscenza di tutti i metodi di programmazione, oltre che la terminlogia corretta e tutti i simboli tecnici che emergeranno durante la pratica
  • Capacità di analisi e problem solving

Tra questi vanno aggiunte anche peculiarità personale come determinazione, aggiornamento, memoria, concentrazione, grande passione per il tema e voglia di crescere.

Progettista elettrico – Quanto guadagna

In questo caso specifico è necessario fare una distinzione tra dipendente e libero professionista. In linea generale una posizione Junior può prendere sui 18.000 euro all’anno, mentre i Senior arrivano sino a 45.000 euro all’anno.

Danila Autore

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