Come fare trading sui mercati finanziari: la guida definitiva

Il trading è un’attività speculativa di investimento il cui obiettivo è quello di ottenere, indipendentemente dall’andamento del mercati, piccoli guadagni su orizzonti temporali piuttosto brevi. Ogni guida al trading online che si rispetti, indica che il primo passo da compiere, quando si voglia iniziare questo genere di attività, è quello di scegliere se specializzarsi in mercati regolamentati (Futures, compravendita di azioni sulle varie borse nazionali) o in mercati over the counter (Contract for Difference, criptovalute, Forex). Questi ultimi sono quelli più diffusi e generalmente più presenti nelle pubblicità specializzate, poiché consentono un’apertura conto più rapida, anche attraverso un semplice trasferimento di denaro con carta di credito. È bene inoltre precisare che in genere questi broker sono anche market maker (la controparte dell’operatore è il broker stesso), quindi è bene affidarsi a operatori che svolgano la loro attività con serietà.

La scelta di un broker affidabile

Prima di iniziare a fare trading, è importante valutare il regime fiscale che si vuole adottare: rivolgersi quindi a un broker che faccia da sostituto di imposta – e che in regime amministrato provveda a versare le tasse per conto del trader – o scegliere il regime dichiarativo ed effettuare gli adempimenti fiscali per conto proprio. Scelti gli strumenti finanziari da tradare e il regime fiscale, la fase successiva, ma non meno importante, è quella di selezionare un broker affidabile presso cui aprire il conto. È bene che quest’ultimo sia segretato, cioè la liquidità dei clienti separata dalla disponibilità della banca, cosicché, in caso di insolvenza, i creditori non possono aggredire quelle somme. Un altro elemento da tenere in considerazione è che il broker sia regolamentato e che a farlo sia possibilmente un’autorità tra quelle più importanti nell’area euro.

La leva finanziaria: chi può utilizzarla e a cosa serve

Per fare trading non è necessario avere a disposizione grossi capitali: i broker danno infatti la possibilità di utilizzare la leva finanziaria, un effetto moltiplicatore che consente di inviare a mercato disponibilità di denaro superiori a quelle presenti sul saldo del conto; ovviamente, nel caso in cui l’operazione non vada nel verso preventivato, si può incorrere anche rischi maggiori. Per questo motivo, prima di utilizzare denaro reale, molti aspiranti trader scelgono di familiarizzare con l’operatività tramite l’ausilio di un conto demo, una piattaforma fornita dal broker con tutte le caratteristiche del conto reale, ma con un saldo fittizio. Il conto demo fa sì che il trader possa mettersi alla prova con l’utilizzo della piattaforma, sviluppando una tecnica profittevole, senza incorrere in alcuna perdita di denaro reale.

Costi e spread

Nella scelta della piattaforma di trading è bene tenere conto dei costi. Alcuni broker sponsorizzano infatti compravendite senza commissioni, ma in realtà vi è un costo implicito, imputabile allo spread, denaro-lettera, che applica l’intermediario. Lo spread non è altro che la differenza tra il prezzo di vendita (prezzo applicato quando si lancia a mercato un ordine di acquisto) e di acquisto (prezzo applicato quando si lancia a mercato un ordine di vendita), pertanto, prima di scegliere l’intermediario, è bene consultare le tabelle comparative degli spread applicati sui vari sottostanti che si desidera tradare.

Le strategia di trading

Ogni trader, con il passare del tempo, affina una propria strategia che permette di essere profittevole sui mercati finanziari; tuttavia, qualora non si riuscisse a ottenere risultati soddisfacenti, le piattaforme di trading online più avanzate forniscono ai loro clienti gli EA, i cosiddetti Expert Advisors. Si tratta di codici che danno la possibilità a chi li utilizza di operare sul mercato meccanicamente, seguendo degli input generati da un algoritmo e una strategia i cui risultati possono essere verificati attraverso un backtest sui prezzi passati. Questo modo di operare è generalmente apprezzato da chi è alle prime armi, ma è spesso utilizzato anche da coloro i quali, per un motivo o l’altro, sentano il bisogno di eliminare l’emotività dalla propria operatività.

Marco Autore

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