Il cerfoglio è una pianta aromatica molto simile al prezzemolo, sia nell’aspetto che nei profumi. Una piantina che cresce spontaneamente nei boschi ma che, in Italia, è abbastanza complicato da reperire fresco. Molto più diffusa, invece, la variante essiccata che viene utilizzata in cucina in abbinamento a diverse pietanze e con ottimi risultati. Cosa si può fare, in particolare, con questo parente del ben più noto prezzemolo? Scopriamolo insieme cercando di imparare anche tutti i segreti su questa pianta.
Il cerfoglio, cos’è e com’è?
Il cerfoglio è una pianta annuale che nasce e cresce nei boschi di diverse zone del mondo. La sua maggiore diffusione è in America, in Nord Africa e in Europa benché proprio in Italia non sia facilissimo da reperire (se fresco). Si tratta di una pianta che raggiunge i 70 centimetri di altezza e le cui foglie sono dapprima verdi e, successivamente, tendono al rosso man mano che si avvicina la stagione autunnale. Essendo una pianta annuale, comunque, non esiste stagione in cui smette di “produrre” per cui il suo aroma è praticamente sempre disponibile.
Ma di cosa sa il cerfoglio? Il profumo richiama moltissimo quello molto più conosciuto del prezzemolo cui assomiglia parecchio anche sul piano estetico. Anche nel gusto è molto simile seppure in molti lo preferiscano perché lo ritengono più delicato e più tendente ad un mix di basilico ed anice. Il cerfoglio cresce, lo abbiamo detto, nei boschi ed in maniera indipendente. La pianta, però, è coltivabile anche in vaso, a patto di utilizzare un vaso grande e basso dal momento che il seme non ama essere interrato molto profondamente. Meglio non esporlo ai raggi del sole e preferire i luoghi in cui prevale la penombra.
L’utilizzo in cucina e le proprietà
Il cerfoglio in cucina viene utilizzato in tutti quei piatti in cui è possibile utilizzare il prezzemolo. In Francia, ad esempio, viene utilizzato sempre più frequentemente per preparare uno dei piatti tipici del luogo, la tanto amata omelette. Perfetto, comunque, anche l’utilizzo nelle zuppe e in buona parte delle insalate. La cucina italiana ne prevede un utilizzo molto più limitato anche se negli ultimi anni la sua diffusione sta crescendo. Il cerfoglio si sposa benissimo, oltre che con le uova, anche con le carni bianche tra cui spiccano, in particolare, il pollo e il coniglio.
Anche i legumi si accompagnano bene al cerfoglio che viene particolarmente apprezzato negli utilizzi con i piselli, le fave ed i piselli. Nell’utilizzare quest’erba aromatica in cucina è importante ricordare di aggiungerlo alla ricetta quasi a fine cottura. Solo così facendo riusciremo a preservarne il sapore in tutto e per tutto e lasceremo intatte tutte quelle che sono le sue proprietà benefiche. Il cerfoglio contiene elevati quantità di Vitamina C, carotene e magnesio. Pare avere anche proprietà antiossidante, diuretica, depurativa e rimineralizzante. Vale la pena, infine, ricordare che, cucina a parte, questa piantina ha proprietà emollienti di sicuro interesse. Ideale nel caso di punture di insetti, occhio infiammato dal sole o geloni alle mani. Le nostre nonne ne usavano i decotti per il lavaggio delle pelli arrossate dei neonati.