Idrosadenite suppurativa: sintomi, diagnosi, trattamenti

L’idrosadenite suppurativa, conosciuta anche con il nome di acne inversa o malattia di Verneuil, siglata in HS, rientra all’interno delle malattie croniche ma non contagiose. I sintomi della patologia si dimostrano particolarmente dolorosi, provocando lesioni cutanee e cisti.

L’idrosadenite suppurativa si manifesta soprattutto nelle aree ascellari, sotto al seno, nelle aree dei glutei, inguinali, in minor frequenza su viso, collo, schiena e cuoio capelluto. Andiamo ad approfondire insieme i sintomi associati alla patologia, la manifestazione, la diagnosi e gli eventuali trattamenti.

Sintomi e manifestazione della patologia

L’idrosadenite suppurativa tende a manifestarsi in diverse aree del corpo come l’inguine, i glutei, il seno, le ascelle, ma anche in direzione del collo, del viso, della schiena e del cuoio capelluto seppur più raramente. La patologia cutanea si dimostra particolarmente dolorosa, provocando la formazione di lesioni e cisti.

Le lesioni dell’idrosadenite suppurativa sono spesso recidive, tendendo a progredire in un ascesso, fistole e serie cicatrizzazioni permanenti. La patologia mette a rischio lo svolgersi delle attività quotidiane professionali e le relazioni sociali in conseguenza al dolore e alle lesioni evidenti. Le cause all’origine dell’idrosadenite suppurativa si presentano ancora incerte, mentre nella fase iniziale le lesioni cutanee vengono spesso scambiate con i peli incarniti.

La patologia si dimostra più frequente nella giovane età adulta e provoca l’ostruzione dei follicoli piliferi. L’idrosadenite suppurativa presenta anche una componente ereditaria, diminuendo progressivamente dopo i 50 anni.

Diagnosi e trattamenti

L’idrosadenite suppurativa può manifestarsi in modo lieve oppure aggressivo, ma non si dimostra sessualmente trasmissibile, né contagiosa per le altre persone. Le lesioni cutanee presentano spesso la formazione di materiale organico maleodorante, dimostrandosi difficile da diagnosticare. Andando a compromettere lo stato dei follicoli piliferi, il disturbo viene associato di frequente ai peli incarniti, ritardando la diagnosi corretta e le modalità di intervento.

Le terapie farmacologiche prevedono la prescrizione di antibiotici per somministrazione topica o via orale, antinfiammatori, corticosteroidi, immunosoppressori, analgesici potenti e contraccettivi a terapia ormonale. Nelle circostanze più gravi può essere presa in considerazione anche la chirurgia per incidere e drenare le lesioni, fino alla rimozione dei tessuti coinvolti.

L’idrosadenite suppurativa prevede anche alcuni rimedi ‘casalinghi’ da adottare al fine di ridurre il corredo sintomatico generale. I soggetti affetti dalla patologia cutanea devono assumere uno stile di vita sano, preferendo l’impiego di saponi antisettici per l’igiene della pelle, un abbigliamento largo e comodo, eliminando il fumo di sigaretta, tenendo sotto controllo anche il peso attraverso un’alimentazione equilibrata e attività fisica.

Serena B. Autore

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