Il ruolo dello sguardo nella società odierna

Da sempre, guardarsi negli occhi al momento di una conversazione verbale, rappresenta un chiaro segno di atteggiamento positivo, etichettando le persone solite distogliere la concentrazione dal viso come ipotetici ingannatori o bugiardi. Ma è sempre così? Una delle ultime ricerche compiute in campo psicologico si è concentrata su entrambi i risvolti della stessa medaglia, giungendo a conclusioni interessanti e ambigue.

Sguardo positivo e negativo: come si riconosce?

Trovarsi di fronte ad una persona, sia che si tratti di un superiore professionale, di un amico, del proprio partner, di un estraneo oppure di un familiare, in grado di sostenere il nostro stesso sguardo ci porta a riversare un maggior istinto di fiducia nei suoi confronti. Al contrario, una persona che tende a guardare vero terra oppure altrove, si dimostra in grado di infondere una sensazione sgradevole per la quale mettere immediatamente in allerta il proprio sistema psichico difensivo.

Un recente studio pubblicato all’interno dell’European Journal of Social Psychology, ha evidenziato risvolti interessanti prendendo in considerazione proprio l’importanza dello sguardo. Molto spesso, soprattutto in ambito sportivo competitivo o professionale, lo sguardo fisso sul proprio ‘avversario’ o collega implica una spirito di competizione, ambizione e inganno anziché trasparenza e sincerità.

A tale proposito un gruppo di ricercatori si è cimentato nella sperimentazione di tre diversi test eseguiti da 75 volontari impegnati nella divisione del denaro con altre persone. Grazie al sistema di tracciamento oculare eye tracker sono stati evidenziati comportamenti eticamente scorretti da parte dei soggetti in grado di mantenere lo sguardo in direzione del proprio compagno, cercando di dividere una somma di denaro nettamente inferiore come prima reazione istintiva.

Un secondo esperimento si è invece concentrato su 53 volontari ai quali è stato richiesto di guardare negli occhi la controparte. Anche in questo caso, prendendo come base del test la negoziazione del denaro, la maggior parte dei partecipanti si è dimostrata incline a ‘tradire’ la persona di fronte continuando a mantenere lo sguardo in direzione del viso. Un primo approccio visivo integra quindi entrambi i risvolti della stessa medaglia, anche sotto analisi del mondo animale dove lo sguardo si dimostra in grado di annunciare sia un attacco che un avvicinamento pacifico.

Tuttavia non sempre lo sguardo si dimostra essere ‘traditore’ in quanto, nella maggior parte delle conversazioni private, lo stesso vanta un senso di fiducia nell’approccio verbale diretto. All’interno degli ambienti sociali dimostrarsi in grado di mantenere lo sguardo rivolto in direzione degli occhi di un’altra persona favorisce un contatto di fiducia immediato, tradotto anche come un segno di intimità e rassicurazione.

Serena B. Autore

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