Agapanthus: dove si trova, utilizzi e tecniche di coltivazione

Una delle piante più belle introdotte in Europa direttamente dall’esotica e affascinante contesto floreale africano è sicuramente l’Agapanthus. Questo fiore, anche chiamato per l’appunto “Giglio africano”, è una grande pianta dai petali blu cielo, che formano una testa a tenda, e un gambo molto lungo, che può arrivare a toccare i 60 centimetri di altezza: potrebbe ricordare, infatti, un ombrello. 

Il fiore ha prima conquistato la Gran Bretagna, entrando a far parte dell’arredo di tutti i giardini inglesi più maestosi e magnifici, e poi piano piano si è diffuso in tutta Europa, all’incirca alla fine del XVIII secolo, quando la moda del british garden prese il sopravvento, soprattutto nella corti e nelle ville degli aristocratici. Stiamo parlando, quindi, di una pianta dalle origini nobili, abituata a stare in luoghi soleggiati, ma che non si spaventa di sopravvivere anche a climi più rigidi o uggiosi.

La bellezza dell’Agapanthus ha da sempre affascinato tutti gli uomini e il significato che gli viene attribuito è tra i più importanti. Lo possiamo notare già semplicemente nel nome: il termine agapanthus deriva dalla parola greca “agape”, che significa “amore”, e da “anthos”, che vuol dire “fiore”.

 Il fiore dell’amore vero e universale, che un po’ per il suo aspetto e un po’ per il suo nome simboleggia colei che rappresenta tutte le qualità più belle, fascino e amabilità: la donna. L’Agapanthus ha molte cose in comune con la donna, dal momento che anche nel giardino il fiore viene considerato come la “first lady“.

Agapanthus: tutti i consigli utili per la sua coltivazione

Innanzitutto bisogna sapere che questa  pianta ha bisogno di uno spazio tutto suo per crescere bene, non può dunque essere coltivata in mezzo (mischiata) ad altri tipi di fiori. L’ambiente e lo spazio che verranno scelti per coltivare l’agapanthus dovranno essere ben soleggiati e non è un caso che questo tipo di pianta si può trovare facilmente nei territori mediterranei,anche se come accennavamo anche nei posti un po’ meno soleggiati riesce a resistere.

Altro parametro da prendere seriamente in considerazione è il terreno:sarà preferibile che quest’ultimo sia pieno di sostanze organiche che usa per nutrirsi e soprattutto dovrà essere soffice. Nel caso in cui invece si sceglierà una pianta in vaso bisognerà essere sicuri che il terreno sia sufficiente a far respirare la radice della pianta.

Per quanto riguarda il periodo è consigliabile scegliere la primavera per coltivare l’agapanthus e di solito si trova nei negozi in forma di piantina,che risulta essere più facile da lavorare visto che possiede già le radici nel pane di terra. Quest’ultimo andrà estratto e poi messo a dimora in una buca nel terreno, che non supererà i 40 cm circa.

Annaffiatura e concimazione

Altra cosa importante è la concimazione:questa pianta ha bisogno di tante cure soprattutto nei suoi primi 12 mesi di vita e bisognerà usare un ottimo fertilizzante. Infine per quanto riguarda l’annaffiatura dovrà essere moderata, tranne la prima volta che dovrà essere abbondante. Si può effettuare l’innaffiatura una volta a settimana circa e tenendo conto di come si presenta la stagione.

Danila Autore

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