Finocchio: come viene utilizzato? Caratteristiche, proprietà e possibili controindicazioni

Il finocchio è una pianta ricca di proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo, a cui vengono anche attribuite possibili proprietà disintossicanti e digestive. Ricco di vitamine e minerali, è uno tra gli ortaggi più consumati all’interno di regimi alimentari ipocalorici e detox ma viene anche utilizzato come eccipiente naturale all’interno di integratori alimentari. Scopriamo insieme come viene utilizzato, che tipo di proprietà e possibili effetti indesiderati può avere.

Caratteristiche della pianta

Il finocchio è una pianta con un fusto verde, dal sapore croccante e dal profumo inconfondibile che lo rende uno tra gli ortaggi più apprezzati della dieta mediterranea. Nel nostro paese le coltivazioni sono concentrate soprattutto al centro e al meridione, e viene consumato a fine pasto per aiutare la digestione.

I suoi fiori sono piccoli e di colore giallo, tipicamente estivi. Il frutto possiede un colore verde, un sapore piccante. Viene utilizzato prevalentemente in cucina ma anche come ingrediente all’interno di formulazioni naturali di integratori alimentari, coadiuvanti di percorsi dimagranti e detox.

Proprietà e possibili effetti benefici

Il finocchio è considerato un semplice ortaggio di cui spesso non se ne conoscono tutte le qualità. Suggerito come alimento da inserire all’interno della propria alimentazione per le numerose proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sull’organismo. In particolare:

  • può aiutare a favorire la digestione, grazie all’olio che viene estratto dai frutti maturi delle piante e dai suoi semi, con cui si preparano i decotti;
  • può aiutare a ridurre le infiammazioni che interessano il tratto digerente, se utilizzato sotto forma di integratore in associazione a cure farmacologiche prescritte dal medico;
  • può essere consumato in presenza di disturbi come ernia iatale, digestioni lente e stitichezza;
  • può aiutare a contrastare la flatulenza, a disintossicare il fegato, il sangue e a contrastare microbi e batteri;
  • può svolgere una possibile azione espettorante, grazie ai principi attivi contenuti nei suoi semi e nell’olio e per questo utilizzato come ingrediente di integratori naturali da associare a cure farmacologiche per aiutare a contrastare bronchiti e sintomi influenzali.

Modalità di utilizzo del finocchio

Sono numerosi gli utilizzi del finocchio, in cucina e sotto forma di integratore, ottimi coadiuvanti di terapie farmacologiche e di regimi alimentari detox. In particolare sta riscuotendo un buon successo commerciale la vendita dell’integratore alimentare Spirulina Multi Act, un prodotto composto da ingredienti 100% naturali come affermato dall’azienda produttrice sul sito ufficiale del prodotto. Per avere maggiori informazioni circa le modalità di utilizzo, la posologia o per consultare tutte le recensioni rilasciate da esperti e acquirenti, puoi collegarti sul sito www.spirulinamultiact.net.

Come anticipato, il finocchio viene anche utilizzato in cucina e i suoi due principali utilizzi lo vedono impiegato:

  • per un uso tradizionale: ovvero come possibile rimedio naturale in presenza di disturbi come vomito, aerofagia e soprattutto per aiutare a combattere le coliche anche dei più piccoli;
  • per un uso dietetico: per via del suo basso apporto calorico, è considerato un alimento povero di grassi ma ricco di fibre. Contiene al suo interno potassio, calcio e fosforo, vitamine A, B e C con una possibile funzione antiossidante e salutare per il sistema nervoso, le ossa e per aiutare a combattere la stanchezza, i dolori muscolari e i crampi.

La pianta di finocchio è utilizzata in cucina per aiutare a favorire la digestione, nella preparazione di diversi piatti. Il suo consumo può essere utile per aiutare a combattere spasmi, a purificare l’organismo e a favorire la digestione grazie alla presenza di fibre alimentari, calcio, magnesio e rame. 

Quando il finocchio è usato sotto forma di olio essenziale, si consiglia di utilizzare prodotti che siano già pronti per avere la sicurezza della quantità di principi attivi in essi contenuti. In commercio, si possono trovare tisane, integratori, semi di finocchio e oli essenziali. Nelle assunzioni delle preparazioni le dosi possono variare in base alla quantità di principio attivo contenuto.

Questa quantità viene stabilita dalle aziende produttrici e riscontrabile sul retro delle confezioni dei prodotti, all’interno del sito ufficiale oppure sul bugiardino. Il consiglio è quello di chiedere sempre il parere del proprio medico, prima di assumere integratori a base di finocchio specialmente se state assumendo altri integratori, se segui terapie farmacologiche o in presenza di particolari patologie.

Controindicazioni e possibili effetti collaterali

L’utilizzo eccessivo di finocchio può avere possibili effetti indesiderati. L’assunzione dell’olio essenziale viene sconsigliata nei primi anni di vita, per lunghi periodi, a soggetti nefropatici e nei soggetti più sensibili che possono manifestare possibili allergie accompagnate da prurito in bocca, nelle gengive o sulla lingua. Si raccomanda di:

  • evitare il consumo in caso di allergia a uno o più componenti dei prodotti a base di finocchio e nei bambini di età inferiore ai 12 anni;
  • non assumere prodotti a base di finocchio in gravidanza perché possono essere cancerogeni sia per la madre che per il nascituro e alle donne che hanno subito interventi di mastectomia.

In presenza di altre patologie è opportuno parlarne con il proprio medico. Un uso prolungato può generare possibili problemi respiratori, infiammazioni della mucosa gastrointestinale e assunto in dosi elevate, può avere possibili effetti allucinogeni.

 

Chiara Autore

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