Mercato immobiliare, il 2023 anno sempre più nero: – 10,4% di compravendite tra luglio e settembre

Il 2023 sarà ricordato come un anno nero per il mercato immobiliare in Italia. Lasciati definitivamente da parte i numeri più che interessanti del 2022, che si è concluso con la vendita di 800 mila immobili nel segmento residenziale, l’anno che stiamo per vedere arrivare alla conclusione tra poche settimane è, come previsto, all’insegna dei segni negativi.

Tra i tassi dei mutui che, negli ultimi mesi, sono stati interessati da un continuo incremento e il rialzo dei prezzi al metro quadro, si ha a che fare con una notevole contrazione delle compravendite su tutta la nazione.

I dati dell’Osservatorio OMI dell’Agenzia delle Entrate

I dati dell’Osservatorio OMI dell’Agenzia delle Entrate per il terzo trimestre del 2023 sono stati pubblicati lo scorso 8 dicembre. Cosa hanno evidenziato? Un calo delle compravendite pari al 10,4% rispetto ai mesi compresi tra luglio e settembre 2022.

La contrazione, seppur inferiore rispetto a quella del trimestre precedente, chiusosi con un preoccupante – 16% rispetto all’anno prima, continua (cosa più che prevista dagli esperti del settore real estate all’inizio dell’anno).

Si tratta di un quadro che non fa certo ben sperare per i primi mesi del 2024, periodo per il quale si prevede una riduzione notevole delle compravendite immobiliari anche sulla scia dei numeri con i quali potrebbe concludersi il 2023.

Il timore degli addetti ai lavori è che si arrivi a fine mese con meno di 700mila transazione nel comparto residenziale, proiezione più che verosimile se si pensa che, nel corso dei primi nove mesi dell’anno, sono state 508 mila le case vendute in tutto il territorio nazionale.

I numeri delle grandi città italiane

Il calo delle compravendite in Italia è generalizzato su tutto il territorio, con perdite di quota particolarmente marcate al Centro e nelle Regioni di Nord Est.

Il report dell’Agenzia delle Entrate ha analizzato i dati di diversi centri urbani, tra cui le otto principali città della penisola per popolazione.

In tutti i casi, la variazione è negativa. I numeri peggiori si sono visti a Firenze ove, nei mesi compresi fra luglio e settembre di quest’anno, sono state perse il 17,9% delle compravendite immobiliari nel segmento residenziale.

Secondo posto per Roma, con una riduzione del 13%. La flessione negativa di Milano è pari a “soli” nove punti percentuali in meno rispetto al terzo trimestre del 2022. Seppur inferiore rispetto a quella di altre città, la perdita di quota delle compravendite di immobili residenziali sotto la Madonnina sta impattando sui prezzi delle case al metro quadro.

Pur rimanendo i più alti in Italia, sono protagonisti di una corsa che, rispetto al passato, è decisamente meno intensa.

Chi compra casa in Italia?

Ad acquistare casa in Italia, come sottolineato sempre dal suddetto report, sono soprattutto le persone fisiche (il 95% circa delle transazioni totali nel terzo trimestre dell’anno).

 

L’indagine dell’Agenzia delle Entrate ha permesso di scoprire anche una riduzione, sempre nei mesi tra luglio e settembre 2023, di chi ha richiesto le agevolazioni per la prima casa (62% contro il 65 del 2022).

Si tratta di un dato che denota pure la crescita degli acquisti a scopo di investimento. Nei periodi incerti, il mattone torna a rappresentare il principale tra i beni rifugio per gli italiani.

Avere le idee chiare in merito allo scopo del proprio acquisto è il primo passo per vivere tutto il processo con consapevolezza e serenità.

Essenziale, inoltre, è scegliere bene le fonti da consultare online, concentrandosi solo su quelle specializzate.

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Ogni annuncio presente sul portale, infatti, è redatto e pubblicato da un’agenzia immobiliare qualificata e referenziata, con tutte le garanzie di tranquillità del caso per il cliente finale.

Claudio Autore