Parco Sigurtà di Verona: perché visitarlo? Cosa si sa della sua storia?

Uno dei parchi più noti di Verona, città in cui si è consumata la storia d’amore di Romeo e Giuliettà, è il Parco Sigurtà, che si estende per sessanta ettari, e situato a Valeggio sul Mincio, a mezz’ora del capoluogo veneto. Ma quando è nato questo parco? Quando è stato aperto al pubblico? Quali sono le sue attrazioni? Quando si può visitare?

La sua storia

La storia di questo parco risale al 1407, quando il patrizio Nicolò Contarini ne acquistò la proprietà per lavorare la terra, e nacque quindi come fattoria. Non è mai mancato, comunque, un giardino e alla fine del Settecento, per volere del marchese Antonio Maffei, vi fu introdotto un giardino all’inglese, e nel suo bosco vi venne inserito un piccolo tempio in stile neo-gotico.

Il vero parco-giardino nacque solo nella primavera del 1941, quando divenne proprietà della famiglia Sigurtà, di cui oggi porta il nome, e l’industriale farmaceutico Carlo Sigurtà cominciò a riqualificare il parco e lo espanse: da ventidue ettari, si arrivò ai sessanta di oggi. Negli anni Settanta il dottor Sigurtà decise di aprire il giardino al pubblico, e negli anni Novanta i figli del dottore continuarono non solo a preservarlo, ma vi piantarono anche altre piante, tra cui i tulipani, e negli ultimi anni il parco ha vinto vari titoli e premi.

Le attrazioni e punti di interesse del parco

Ci sono diversi punti d’interesse da vedere in questo parco, tra cui il Viale delle Rose, con delle specie di questo fiore ben selezionate, tra cui la Queen Elizabeth, e da esso si può vedere chiaramente il Castello Scaligero, costruito nel Duecento dai signori di Verona. Tra le attrazioni ci sono:

  • il labirinto, inaugurato nel 2011, al cui centro vi è una torre ispirata al Bois de Boulogne di Parigi, con una cupola e due scale. Nel labirinto ci sono circa 1500 esemplari di tasso, ed è considerato uno dei tre labirinti più belli al mondo;
  • la grotta Votiva, che sorge nel bosco vicino al labirinto, è un angolo dedicato alla Madonna di Lourdes, costruita con fossili e pietre naturali;
  • la meridiana orizzontale, che si riconosce per il suo tracciato geometrico, che va a rappresentare il sole, è stato dedicato a Galileo Galilei da nipoti di Carlo Sigurtà;
  • il giardino delle piante officinali, in cui sono coltivate quaranta diverse piante dalle proprietà terapeutiche e in cui erge la statua di un leone, realizzato dallo scultore Giuseppe Brigoni;
  • i giardini acquatici, nei cui specchi d’acqua si riflette sempre il Castello Scaligero, e vi galleggiano ninfee e piante tropicali.
  • il cimitero dei cani, dove riposano proprio i fedeli cani della famiglia Sigurtà, e comprende un laghetto con eteree e ninfee. E’ una delle aree più silenziose del parco.

Questo parco è aperto tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00, ma gli orari possono cambiare a seconda del periodo dell’anno. Il prezzo di un biglietto per gli adulti costa 16 euro, mentre i ragazzi da 5 a 14 anni pagano 9 euro, mentre gli anziani e accompagnatori per disabili pagano 12 euro. Ad entrare gratis sono proprio i disabili e i bambini fino a quattro anni. Ci sono prezzi speciali, poi, per gruppi, scuole e chi si abbona annualmente.

Claudia Autore