Prestiti per pensionati oltre 80 anni: ecco come ottenerli

Da oggi anche chi è ormai in pensione ed ha più di ottant’anni può ottenere un prestito per poter far fronte alle proprie esigenze economiche. Spesso proprio gli anziani si ritrovano a dover attraversare periodi di difficoltà economiche: in una certa fase della vita non si ha più la possibilità e la capacità di avere reddito da lavoro e sopravvivere con la sola pensione risulta difficoltoso.

Soprattutto nel caso in cui sopraggiungano problemi di salute o spese impreviste a cui far fronte. In ogni caso i pensionati non dovranno presentare motivazioni o giustificazioni per cui richiedono il prestito: l’uso che ne faranno è personalissimo, senza necessariamente essere vincolati da esigenze estreme o di salute. Come per i lavoratori dipendenti, che per richiedere un prestito devono presentare la propria busta paga, così anche i pensionati over 80 possono farne richiesta presentando la pensione. Alla richiesta di prestito non sono necessarie garanzie patrimoniali e nemmeno proprietà immobiliari. I pensionati possono quindi ottenere un finanziamento solo grazie al reddito da pensione, senza necessariamente essere proprietari di casa o avere da parte risparmi economici. Ai pensionati è riservato un tasso di interesse fisso e agevolato, con rate costanti per favorire la persona alla restituzione.

Il prestito può poi essere restituito per una durata dilazionata fino a dieci anni, così da poter mantenere rate basse per aiutare il debitore nel restituire l’importo ottenuto. Questo tipo di prestito viene anche chiamato a “cessione del quinto”, poiché l’importo massimo della rata non può superare la quota di un quinto dell’importo della pensione. La rata massima concordata per la restituzione non può quindi superare il venti per cento della pensione percepita, questo per evitare eventuali arretrati di rate da saldare, poiché se l’importo fosse troppo alto il pensionato si troverebbe in difficoltà nel restituire il prestito.

La quota poi, viene trattenuta direttamente dall’ente erogatore, per evitare inutili passaggi: l’inps e gli altri enti erogatori della pensione provvedono a trattenere la quota rimborsando direttamente la società finanziaria. In questo modo diventa più semplice la restituzione, evitando alle persone anziane considerate over (ovvero che hanno più di ottant’anni), ad ogni mese, far fronte al pagamento delle quote. Si tratta ddi una soluzione ottimale sia per i richiedenti del finanziamento, sia per chi lo eroga, poichè il fatto che la restituzione delle quote avviene da parte dell’ente erogatore della pensione, è sinonimo di certezza nella restituzione, senza pericolo di incorrere in cattivi pagatori o accumulatori di debiti.

Marco Autore

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