Pulire la lavatrice: ogni quanto farlo? E con cosa?

La lavatrice è uno degli elettrodomestici più usati in casa, importante per lavare i propri vestiti, le lenzuola, le tovaglie, etc. Proprio per questo uso, per mantenerla al meglio e per molto tempo, è necessario pulirla periodicamente e nel modo giusto. Ma come si può fare? Quando si capisce che è ora di cambiarla?

Quando pulirla e perché

Pulire l’oblò, il cestello, la cassetta, i filtri e la guarnizione della lavatrice è importante perché in queste parti si accumulano batteri, muffe, calcare e residui di lavatrice. Ogni parte richiede un suo tipo di pulizia e dei prodotti specifici.

Certo, per quanto si mantenga bene arriva sempre il momento di cambiarla. In media, la lavatrice funziona bene per dieci o quindici anni, e ci sono diversi segnali che indicano il momento di cambiarla. Ad esempio, se richiede sempre più spesso riparazioni, anche costose, oppure se fa rumori anomali, consuma più energia, rimane dell’acqua nel cestello, oppure se il bucato emana dei cattivi odori dopo averlo lavato.

Con cosa pulirla

In commercio ci sono vari prodotti specifici, per pulire la lavatrice, ma chi predilige i rimedi naturali (che sono anche meno costosi), può scegliere tra vari ingredienti, come il bicarbonato di sodio, il sapone di Marsiglia, l’aceto di mele o il vino bianco, oli essenziali e candeggina (se l’odore non provoca fastidi).

E’ ovvio che le varie parti della lavatrice si puliscono in vari modi e con ingredienti diversi. Il cestello, ad esempio, si può pulire ogni tre mese con un lavaggio a vuoto di 60°, versandovi un bicchiere di aceto di mele, a cui aggiungere qualche goccia di olio essenziale alla lavanda. Si avvia la lavatrice e alla fine del ciclo, oltre ad essere profumato e disinfettato, il cestello sarà libero dai batteri.

Nella vaschetta del detersivo non è insolito che rimangano dei residui, e per questo bisogna pulirlo almeno una volta al mese, estraendo la vaschetta, che andrà passato sotto acqua calda corrente e poi pulita con un panno morbido per togliere i residui agli angoli. Si dovrà, poi, mettere in una bacinella di acqua calda, in cui si saranno sciolti due cucchiai di bicarbonato e mezzo litro di aceto. Si potrà rilavare dopo trenta o quaranta minuti e dovrebbe risultare ben pulita. Anche i filtri vanno puliti una volta al mese, con uno spazzolino da denti sotto l’acqua corrente, con un po’ di bicarbonato, e poi ammollarlo in acqua e aceto.

Il nemico numero della lavatrice è sempre il calcare, e per eliminarlo si può versare nella vaschetta del detersivo mezzo bicchiere di aceto di vino bianco (dove di solito si mette l’ammorbidente), e così anche mezzo litro sempre di aceto nel cestello, con due cucchiai di bicarbonato di sodio, impostando un ciclo a 60° per il “cotone” e attendere la fine del lavaggio. Se si desidera un igienizzante più potente, nel cestello si può mettere anche mezzo litro di candeggina.

Claudia Autore