Broker forex: ecco come trovare il migliore per iniziare a investire sul mercato valutario

Il mercato valutario è il più importante mercato al mondo per numero di operazioni effettuate quotidianamente. Sono diversi i soggetti che, in un modo o nell’altro, interagiscono nel Foreign Exchange Market: banche centrali, istituzioni bancarie, governi, imprese multinazionali, istituzioni di vario tipo, speculatori e altri ancora.

Anche i trader al dettaglio hanno la possibilità di entrare nel mercato valutario ed effettuare i loro investimenti. Per poterlo fare bisogna sfruttare le piattaforme di negoziazione messe a disposizione da intermediari seri ed affidabili. Il primo passo per iniziare a fare trading sul mercato dei cambi consiste quindi nella scelta del broker forex.

Come scegliere il migliore broker forex

È sufficiente fare una semplice ricerca su Google per scoprire quanto siano numerosi i broker che permettono di operare nel mercato del forex. Per riuscire ad individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze è necessario tenere conto di diversi aspetti. Per capire come scegliere il miglior broker forex è possibile leggere la guida realizzata dagli esperti di TradingOnline.blog che spiegano quali sono le caratteristiche da valutare per individuare l’intermediario più adatto alle proprie necessità.

Il sito elenca le caratteristiche, i pregi ed i difetti di tutti i più importanti intermediari e delle loro piattaforme. In questo modo l’utente ha la possibilità di fare un confronto obiettivo e di individuare con maggiore facilità il broker più sicuro, più conveniente e che offra funzionalità e servizi in linea con il proprio profilo di trader.

Primo punto: la sicurezza

Quando si deve scegliere un broker, il primo fattore di cui bisogna tenere conto è la sicurezza. È fondamentale prendere in considerazione solo gli intermediari che sono regolamentati da qualche autorità europea e di conseguenza autorizzati dalla Consob ad operare anche in Italia. Tra le autorità di controllo più famose ci sono la CySec, la FCA e la BaFin

L’ESMA, che è l’autorità europea per gli strumenti finanziari ed i mercati, ha stabilito delle regole ferree sull’attività dei broker: gli intermediari regolamentati sono quindi tenuti a rispettare queste regole, pensate principalmente per tutelare il trader. Scegliere un intermediario regolamentato significa avere a che fare con soggetti seri e stare alla larga dalle truffe.

Coppie di valute negoziabili e caratteristiche della piattaforma

Il secondo aspetto che bisogna considerare è rappresentato dalla coppie di valute che è possibile negoziare. Praticamente tutti i broker consentono di scambiare le coppie più importanti (ad esempio usd/eur, eur/gbp, usd/gbp, eur/jpy, usd/jpy), ma alcuni non trattano le cosiddette monete minori. Per questo è importante controllare con attenzione l’elenco delle valute negoziabili sulle varie piattaforme.

E a proposito di piattaforme, le loro caratteristiche e funzionalità rappresentano una variante importante nella scelta del broker forex. Il trader, per poter ottenere il massimo dalla sua attività sui mercati finanziari, deve avere a disposizione i giusti strumenti, dai grafici ai feed delle notizie in tempo reale, dai calendari di eventi alle varie opzioni di ordine.

Condizioni e costi applicati dai broker

Bisogna anche informarsi con attenzione su quelle che sono le condizioni di deposito e prelievo, sulle somme minime per iniziare a negoziare e sui metodi di pagamento accettati. Chi muove i primi passi nel mercato dei cambi dovrebbe valutare anche la presenza di risorse didattiche e la possibilità di sfruttare il conto demo, in modo da fare pratica prima di iniziare a fare sul serio con i soldi veri.

Infine, la scelta del broker forex deve basarsi su un altro fattore fondamentale: i costi. Per il trader i costi sono rappresentati dalle commissioni e dallo spread. Quest’ultimo può essere fisso oppure variabile. Considerando il fatto che chi opera sul mercato delle valute solitamente effettua numerose operazioni, anche delle piccole differenze di spread possono fare una grossa differenza.

Marco Autore

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