Delibera mutuo positiva: quando si ottiene, cosa significa e cosa succede dopo
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Delibera mutuo positiva: quando si ottiene, cosa significa e cosa succede dopo

È importante la delibera mutuo positiva, ma come si ottiene e cosa bisogna fare una volta che è stata ottenuta? Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Delibera mutuo positiva – Che cos’è

Quando una banca concede il mutuo, significa che tutti i controlli e la burocrazia che è legata a questa azione sono state svolte in maniera ottimale. Naturalmente tutti i controlli sono doverosi nel momento in cui c’è un capitale da erogare da parte di un istituto di credito che non rilascia a tutti la delibera.

Se tutto l’iter porta ad un esito positivo, allora la delibera del mutuo verrà attivata e lo scritto ufficiale porterà alla concessione del prestito. L’erogazione e i tempi sono in linea con quanto concordato in fase di stipula contratto.

Le fasi che portano sino alla delibera del mutuo positiva sono sostanzialmente 4:

  • Colloquio preliminare con il consulente bancario, che cercherà di comprendere tutti i dettagli
  • La compilazione dell’istruttoria, con richiesta del mutuo da parte del soggetto cliente con una serie di documenti
  • La delibera del mutuo che avverrà solo a seguito di controlli di rito da parte della banca
  • L’erogazione della somma, che inizia nel momento in cui parte il piano rimborso del mutuo.

Delibera mutuo positiva – Quali sono i controlli e caratteristiche

Una volta che tutti i documenti necessari sono stati consegnati alla banca, si mette in modo una serie di controlli e valutazioni per capire se erogare o meno il mutuo:

  • Controllo su tutta la situazione finanziaria del richiedente
  • Valutazione tecnica da parte di un perito immobiliare in merito al valore della casa oggetto di richiesta mutuo
  • Controllo legale giuridico per valutare e certificare la legittima titolarità dell’immobile del futuro soggetto richiedente.

I controlli – salvo intoppi – durano circa 15 giorni lavorativi e il cliente potrà ricevere una delibera preliminare che evidenzia la sua idoneità nel sostenere un mutuo. Poi nelle due settimane successive si otterrà la vera e propria delibera con la stipula del contratto ed erogazione della somma.

Ma non sembra tutto procede in maniera liscia e veloce, infatti in alcuni frangenti possono insorgere delle problematiche che non danno la certezza dell’erogazione del capitale. Queste problematiche si dividono in due principali:

  • La situazione reddituale del richiedente non è idonea, per questo motivo viene segnalato dal database generale come problematico e soggetto non ideale per richiedere un mutuo
  • L’immobile da acquistare potrebbe avere una cifra richiesta non in linea con il livello di mercato. Fattore che non da la possibilità di ricevere il mutuo.

Non solo, perché i problemi possono essere connessi anche con delle delibere che sono state approvate precedentemente e non portate mai a termine dal cliente. Questo dovrà quindi procedere con una serie di rinunce per iscritto da inviare agli istituti a cui aveva chiesto un finanziamento.

La validità della delibera ha 12 mesi, passati i quali la banca annulla ogni tipologia di rapporto e si dovrà rifare tutto l’iter. Rivolgersi sempre a professionisti del settore per comprendere tutto l’iter da intraprendere.

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