Lecitine di girasole: cosa sono, utilizzi e proprietà

Sappiamo precisamente cosa mangiamo? E cosa è contenuto nel nostro cibo? Bene oggi trattiamo la lecitina, che pochi sanno cos’è, e sanno a cosa serve. Oggi lo scopriamo insieme.

Lecitine: cosa sono e che caratteristiche hanno

Le lecitine sono composti chimici che talvolta si trovano nei cibi che mangiamo, soprattutto nei tessuti animali e vegetali. Uno su tutti è l’uovo,queste sostanze si trovano sotto forma di liquido o solido e assumono una  colorazione che si aggira tra il giallo e il marrone. L’etimologia di questa parola è così strutturata: il termine “lecitina”  deriva dal greco λεκιθος, “lekithos” significa “tuorlo d’uovo” e fu introdotto per la prima volta nel 1850 sulla rivista “Journal de Pharmacie et de Chimie” dal chimico e farmacista francese Maurice Gobley, che isolò la lecitina nel 1846 dal tuorlo d’uovo e successivamente da altri tessuti biologici, come: sangue venoso, bile, tessuti del cervello umano, uova di pesce, cervello ovino e di pollo.  Dobbiamo dunque specificare che questo composto si trova già in modo del tutto naturale , in natura ed il gioco di parole ne è la testimonianza, nei tessuti animali e vegetali, come sono fatti questi composti? Andiamo a scoprirlo insieme.  Le cellule sono circondate da una membrana esterna, chiamata membrana cellulare, composta  da fosfolipidi. Ci sono duqnue delle fonti specifiche di lecitina quali:  i semi di soia (dall’1,48% al 3,08%),  le arachidi (1,11%), il fegato di vitello (0,85%), l’avena (0,65%), il frumento (0,61%), e le uova (0,39%). Tra i prodotti completi con il maggior contenuto di lecitina ci sono: il tuorlo d’uovo in polvere (14-20%), il tuorlo d’uovo (7-10%), il germe di grano (2,82%), l’olio di soia (1,8%), e il burro (1,4%). L’olio di soia ha il contenuto di lecitina e fosfatidi più alto fra tutti gli oli vegetali, che mediamente ne contengono lo 0,5%. Ma che caratteristiche  positive hanno questi composti? La lecitina è prima di tutto un composto multifunzionale. Ogni molecola possiede una parte lipofila e una idrofila. Gli acidi grassi sono attratti dai grassi e il residuo fosforico è attratto dall’acqua. Grazie alla sua duplice natura, la molecola della lecitina tende a collocarsi all’interfaccia tra due sostanze immiscibili, per esempio olio e acqua.  Questo composto è utilizzato in diversi ambiti e per diversi scopi ragguardevoli, quali:  come emulsionante che permette di mescolare tra loro sostanze altrimenti immiscibili, specialmente nei sistemi acqua-in-olio, come la margarina e il cioccolato, come solubilizzante, permette di dissolvere olio nell’acqua; come umidificante perchè aiuta le polveri a sciogliersi più velocemente nell’acqua; come addensante.

Lecitine di girasole: dannose o benefiche?

La prima cosa che dobbiamo dire per dovere di cronaca che la lecitina di girasole naturalmente non OGM è  il sostituto naturale della lecitina di soia, per prevenire qualsiasi tipologia di allergia, ed è come lecitina la migliore utilizzata per il mercato alimentare, un ulteriore vantaggio è legato al suo   elevato contenuto di fosfatidilcolina, che ne consente il largo uso nei mercati medici e farmaceutici. Per esempio diversi studi hanno dimostrato come questo composto possa tenere sotto controllo il metabolismo,ma soprattutto combattere il colesterolo in eccesso, inoltre in determinate condizioni aiuta a migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni e ostacola il deposito del colesterolo sulle pareti delle arterie, è anche  risaputo che il colesterolo, è la maggior causa di modificazioni arteriosclerotiche.

Per concludere, la lecitina risulta essere un composto utile e sano, da utilizzare con parsimonia.

Maria Autore

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