Osho biografia: ecco cosa c’è da sapere sulla vita del celebre mistico indiano

Osho, il cui nome completo è Osho Rajneesh, è uno tra i mistici indiani più conosciuti al mondo. La sua vita è stata piuttosto breve. Quando è morto, difatti, l’uomo non aveva ancora compiuto 60 anni. La sua biografia, nonostante questo, è molto ricca di eventi importanti che vale indubbiamente la pena conoscere. Scopriamoli insieme.

Osho, dalla nascita al “silenzio”

Osho nacque in India, nel Distretto di Raisen, l’11 dicembre 1931. La sua era una famiglia di origini gianistiche che l’ha visto crescere, sin dai primi anni, insieme ai nonni. Sono quegli gli anni in cui, sin da ragazzino, mostra il suo temperamento poco incline al rispetto delle regole e di tutto ciò che era ritenuto convenzionale. Con la morte del nonno, che considerava come un padre, e di una delle sue più care cugine, arriva il desiderio di isolarsi. L’intento? Quello di trovare la felicità in sé stesso. E stiamo parlando di un Osho ancora bambino.

Aveva appena 13 anni quando si impone come leader tra i compagni di classe, e non solo! A questa giovane età scrive il suo primo libro intitolato “Prayas”, ovvero “Sforzo”. La cosiddetta Illuminazione, uno dei momenti più importanti della sua vita, arriva a 21 anni. Alla base dei suoi studi c’è sempre stata la filosofia, materia in cui completa il suo percorso nel 1955, a 24 anni. Da quel momento iniziano i pellegrinaggi in tutta l’India dove Osho e il suo pensiero erano seguiti da migliaia di persone.

La meditazione basata sugli insegnamenti di Osho prende sempre più piede. Nei primi anni sessanta, non a caso, nasce un centro di meditazione ad hoc. Tra gli scandali più grossi sollevati dal mistico indiano in questo periodo, quelli inerenti la libertà sessuale. Argomento, questo, per il quale ha dovuto abbandonare gli insegnamenti all’università di Jabalpur. Nei primi anni Settanta Osho smette di spostarsi per l’India stabilendosi a Bombay. Nel frattempo i suoi discepoli erano cresciuti a dismisura ed anche le argomentazioni di cui parlava al mondo intero e Osho si era trasferito in Oregon. L’1 maggio 1981 inizia la fase del silenzio.

Dal silenzio alla morte

L’inizio del silenzio rappresentava, per Osho, una delle fasi più importanti della sua vita, il culmine vero e proprio del suo lavoro. Durante questo periodo nascono tantissime comunità e centri di meditazione. Già da quei periodi Osho inizia ad accusare diversi problemi di salute. Nonostante questo, però, il silenzio prosegue e nel frattempo vengono pubblicati tre libri: Bagliori di un’infanzia dorata, Libri che ho amato e Appunti di un folle.

A causa di diversi brogli accaduti in occasione delle elezioni, Osho viene arrestato nel 1985. Condannato a 10 anni di reclusione ha usufruito della condizionale dopo aver scontato appena 12 giorni di prigione. Cacciato dagli USA torna in India ed inizia a girare per il mondo. Osho, in Italia, intrattiene rapporti con grandi del tempo come Fellini e Gaber ma non riesce mai ad arrivare nella penisola. Nel 1986 termina il silenzio a Bombay. Il 1989 è un anno drammatico per Osho: la sua compagna si suicida e per lui è un duro colpo. Da quel momento anche la sua salute peggiora. La morte sopraggiunge il 19 gennaio 1990 quando il mistico indiano ha 58 anni. Il cadavere è stato sottoposto a cremazione.

Danila Autore

Lascia un commento