Quando si lavora come dipendenti, ad ogni busta paga viene trattenuta una parte di stipendio lordo che, versato dal titolare alle casse dell’Inps, va a costituire quella che poi sarà la pensione. Allo stesso modo, chi possiede partita Iva annualmente sa che parte di ciò che ha guadagnato dovrà essere versato a una cassa di riferimento con lo stesso obiettivo.
Parallelamente, però, ognuno può decidere di investire i propri risparmi in una pensione integrativa, cioè una forma di previdenza complementare. In questo caso, i contribuenti possono decidere se affidarsi a un Piano Individuale Pensionistico o a un Fondo Pensione. Ne esistono di diversi tipi e ognuno ha specifiche caratteristiche, da valutare anche in base alle proprie esigenze.
Fondo pensione integrativo: aperto o chiuso
Il fondo pensione integrativo può essere aperto o chiuso. Nel primo caso, questo viene sottoscritto tra il richiedente e un banca o un’assicurazione. Nel secondo, invece, l’accordo viene stipulato tra il lavoratore e gli organi promossi dai sindacati e governati dal principio della democrazia rappresentativa.
I fondi pensione chiusi sono accessibili da poche persone, poiché dipendono molto dalla categoria di lavoratori a cui si appartiene e dal territorio in cui si vive. I fondi pensione aperti, invece, garantiscono qualche possibilità in più rispetto a quelli chiusi poiché consentono di stabilire l’ammontare della quota che periodicamente andrà al fondo. Un esempio di fondo aperto è quando il lavoratore decide di destinare al fondo il proprio TFR.
Oggi come oggi, accedere a uno strumento come la pensione integrativa è molto utile poiché consente di avere la certezza di un tesoretto su cui si può fare affidamento, soprattutto in un mercato del lavoro come quello odierno.
Il piano individuale pensionistico
Un’altra opportunità di pensione integrativa è il piano individuale pensionistico, che opera anche come forma di assicurazione sulla vita. I contratti sono più o meno tutti uguali ma a cambiare sono i costi e la strategia di investimento.
Tutti i tipi di fondi pensione integrativi investono ciò che viene versato in strumenti finanziari e le strategie di investimento sono tutte molto prudenti e orientate al futuro. Al raggiungimento dell’età pensionistica, quanto maturato verrà erogato come rendita, che quindi integrerà la pensione.
Il Piano di Accumulo del Capitale
Altra opzione per la pensione integrativa è il piano di accumulo del capitale. Si tratta di un sistema per investire in fondi o in Etf attraverso dei versamenti periodici. Pur non essendo specificatamente dedicato alla previdenza complementare, in realtà può essere adoperato con questi fini. Il suo vantaggio è l’estrema flessibilità poiché, in qualsiasi momento, si può ritirare l’investimento, interrompere i versamenti e godere di quanto si è investito.