Se avete il sogno di acquistare una macchina di lusso, c’è una spesa ulteriore che dovete considerare nei costi per la sua manutenzione: è il superbollo, ovvero un’addizionale erariale alla bollo classico – la tassa che devono pagare tutti i possessori di un’automobile – e dedicata specificatamente ai possessori di auto di lusso.
La differenza principale è che, mentre il bollo è una tassa regionale, il superbollo è invece destinato alle casse dello Stato: così stabilisce la normativa, introdotta nel 2011 dall’art. 23, comma 21, del D.l. 98/2011, in riferimento ad per autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore ai 225 kW (pari a 306 cavalli).
La Manovra Monti, però, nel 2012 ha inasprito ulteriormente il superbollo, abbassando la soglia consentita a 185 kW (pari a 252 cv). E attenzione: se vi dimenticato o rifiutate di pagare il superbollo correte il rischio di ricevere delle multe molto salate, corrispettive anche al 30% del prezzo omesso.
Che cos’è il superbollo auto e come funziona
Il superbollo, quindi, non è altro che una tassa extra che riguarda i mezzi di trasporto di lusso, che dovranno pagare 20€ per ogni kW superiore alla soglia stabilita dal decreto: questa tassa è stata introdotta perché, fino a prima del suo avvento, non c’era nessuna differenza di tassazione tra il possessore di un’auto di grossa cilindrata e quello di una semplice utilitaria.
Inoltre, un’altra motivazione che ha spinto l’introduzione di questa norma è quella ambientale e, infatti, la tassa è strettamente correlata al maggiore inquinamento prodotto dai motori di grossa cilindrata.
Questo non è certo servito a convincere gli amanti delle super auto, anzi: gli automobilisti proprietari di vetture potenti hanno caldamente protestato per questa tassa poco gradita, e il mercato delle vetture di lusso, sportive e SUV ha subito una forte penalizzazione.
L’articolo che regolamenta il superbollo, però, ha previsto anche delle agevolazioni: il costo di questa tassa extra, infatti, si riduce dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di fabbricazione dell’auto rispettivamente al 15%, al 30% e al 60%, e si annulla completamente dopo che la vettura raggiunge i 20 anni dalla sua costruzione.
Superbollo auto: come si calcola e quando va pagato?
Calcolare il superbollo non è difficile, esistono dei sistemi automatizzati sul sito dell’Agenzia delle Entrate.Per poter calcolare l’ammontare della tassa, però, bisogna avere a disposizione questi dati:
- targa del veicolo
- regione di residenza
- anno di riferimento del superbollo
- anno e mese di scadenza del bollo auto
- mesi di validità del bollo auto
- riduzione per vetustà del mezzo
A questo punto, tramite il link apposito sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si inseriscono i dati, la tassa viene calcolata e poi è obbligatorio compilare il modello F24 superbollo, l’unico modo in cui è consentito il pagamento di questa imposta.
Per quanto riguarda, invece, i luoghi dove è possibile pagare, si può usare il portale online della Regione di riferimento (sezione Tributi), oppure in un ufficio Aci, alla Motorizzazione Civile, attraverso il servizio postale oppure tramite una ricevitoria abilitata.
Per quanto riguarda, infine, la scadenza del pagamento, bollo e superbollo sono connessi: il superbollo, infatti, si paga esattamente alla fine del mese successivo alla scadenza del bollo auto, perché si tratta appunto di una tassa addizionale erariale