Tutta la verità sul Bitcoin: è una truffa o no?

Le criptovalute sono monete virtuali che non sono regolamentate da alcun organo: ciò comporta certamente alcuni rischi, specie per chi si trovi alle prime armi e possa incorrere in attività poco chiare. Come suggerisce il nome, però, i dati personali e specifici di tale valuta sono crittografati e inclusi in un database chiamato blockchain, che li preserva anche per mezzo di password. I livelli di sicurezza, in tal senso, sono tali (specie in portali su cui operino più investitori) che è divenuta celebre la storia recente di un giovane canadese, fondatore di un sito di exchange di criptovalute, morto prematuramente: nessuno è ancora riuscito a recuperare il patrimonio accumulato perché risulta impossibile, persino ai più esperti, decriptare il sistema di password con cui è protetto.

Chi asserisce che il Bitcoin è una truffa, quindi, probabilmente non conosce tutte le sfumature e le possibilità legate a questo peculiare mercato. Come in tutte le operazioni di trading online, ovviamente, va prestata la massima attenzione. Innanzitutto bisogna conoscere bene i pro e i contro di investire in criptovalute, in secondo luogo è sempre opportuno affidarsi a portali stabili e noti. Inoltre, bisogna tener conto che, tra le criptovalute, il bitcoin è una delle più versatili e conosciute ed è impossibile confonderla con altre sedicenti monete virtuali nate solo per ingannare i poco esperti. I portali affidabili hanno certificazioni regolamentate dalla CONSOB, ovvero la Commissione nazionale per le Società e la Borsa: se il bitcoin, in sé, come accennato, non è regolamentato da organismi specifici, il suo utilizzo sul web lo è da questo ente che si occupa di preservare le attività degli investitori.

Tra i possibili investimenti con criptovaluta, vi sono ad esempio i CFD, o contratti per differenza: si “punta” su una determinata azione in attesa che la tendenza del mercato cambi, quindi la posizione viene chiusa e incassato l’eventuale guadagno relativo. Per poter avere un ricavo, ovviamente, sarà indispensabile effettuare una previsione del trend di tale azione, determinando se sia in discesa o in risalita. Si tratta di un’operazione relativamente semplice, anche per i profani, purché, come accennato, si operi su portali attendibili che non chiedano investimenti iniziali troppo esosi o, peggio, somme aggiuntive.
 
La comunicazione con gli investitori dovrà, inoltre, essere ottimale e non lasciare dubbi, ma prevedere spiegazioni chiare a ogni tipo di perplessità. Quasi tutti i portali, poi, propongono una versione demo, la quale funge come una palestra per i principianti che investiranno denaro virtuale per allenarsi prima di utilizzare bitcoin o soldi veri.

Un altro vantaggio del bitcoin risiede anche nel fatto che, non essendo una moneta reale, non vi sono banche o istituti di credito che chiedano commissioni sulle operazioni, quindi il risparmio su ogni transazione è netto; un’altra peculiarità di questa moneta virtuale è che, qualunque transazione effettuata, non è in alcun modo reversibile.

Per sfruttare al massimo le operazioni di trading con il bitcoin, è anche possibile ricopiare, letteralmente, investimenti effettuati da trader più esperti che si offrano per divulgare i propri segreti professionali. È il cosiddetto copy trading, uno degli strumenti preferiti dai profani che possono, così, avere possibilità maggiori di guadagno.

Il bitcoin, quindi, rappresenta una possibilità d’investimento valida solo se coadiuvata da una conoscenza di base tale da evitare truffe, oppure dal supporto di portali autorizzati e noti con broker esperti che guidino passo passo l’investitore. Molti offrono anche guide gratuite da scaricare e persino incontri periodici di formazione, atti a informare sulle novità e sulle nuove tendenze del mercato.

Marco Autore

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