Samarcanda è una città dell’Uzbekistan: per popolazione, è la seconda del paese. Si situa al centro delle principali rotte commerciali asiatiche, qualità che nel corso della sua storia l’ha messa molto spesso al centro delle principali dinamiche politiche e commerciali. Prima fu parte del Primo Impero Persiano, poi fu sotto influenza araba, in seguito timuride, uxbeka e, più recentemente, anche sotto l’Impero Russo per confluire nell’Unione Sovietica, fino al 1991.
In lingua sogdiana, il nome Samarcanda significa “fortezza di pietra“. La città si trova lungo la via della seta, tra la Cina e l’Europa: nel 2001, Samarcanda è entrata nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO con il titolo “Samarcanda – Crocevia di culture”.
La storia di Samarcanda
Senza alcun ombra di dubbio, è una tra le città più antiche del mondo. Un tempo era la città più ricca dell’Asia Centrale: la sua posizione strategica, lungo la maggiore via commerciale di terra tra Cina e Europa, le ha consentito di prosperare e di fiorire come una delle città maggiori del suo tempo.
Dal VI al XIII secolo, Samarcanda si allargò sempre di più in termini di popolazione: erano gli anni dell’invasione araba, popolo che portò l’alfabeto e la religione islamica, a cui fu convertita tutta la popolazione. Nel 1370, Tamerlano decide di renderla la capitale dell’Impero che avrebbe costruito: si sarebbe esteso dalla Turchia sino all’India. Con lui, quindi, la città fu costruita e ricostruita, abbellita e arricchita. Con suo nipote, a Samarcanda nacquero anche scuole di scienze, di matematica e di astronomia.
Nel 1868, la città divenne parte dell’Impero Russo, poi divenne capitale della Repubblica Socialista Sovietica Uzbeca. A livello economico, oggi vive soprattutto di turismo, anche se è ancora solida l’industria di produzione di carta, storica del luogo.
I luoghi di interesse di Samarcanda
Samarcanda è nota per avere alcune tra le più importanti costruzioni e siti della cultura Islamica. Uno dei più rilevanti è il Registan, una piazza pubblica dove le persone si riunivano per ascoltare i proclami dei Sovrani. Si compone di tre grandi corpi di fabbrica. Il primo è la Madrasa di Ulug Bek, che ospita mosaici a tema astronomico; il secondo è la Madrasa Sherdar, che porta una decorazione con dei leoni ruggenti e il terzo è la Madrasa Tilla-Kari, decorata con due tigri.
Altro luogo molto interessante è la Moschea di Bibi Khanum, una delle più ampie e grandiose della città. Dopo il terremoto del 1897 crollò quasi interamente, ma venne poi restaurata grazie al governo Uzbeco. Tra i mausolei, uno dei più visti è quello di Shah-i-Zinda, la Torre del Re Vivente. Questo venne costruito sul sepolcro di Kusam ibn ‘ Abbas, appartenente alla famiglia del Profeta Maometto. Secondo le leggende, egli non sarebbe morto, ma starebbe dormendo nella sua tomba, che si trova proprio nel mausoleo.
Altro mausoleo molto amato è il Gur-e-Amir, della dinastia timuride. Ha un ruolo molto importante nell’architettura islamica e della città, poiché fu preso poi come modello per le tombe dell’architettura Moghul.