Fasce orarie malattia: reperibilità e regole Inps

Quali sono le fasce orarie, la reperibilità e le regole Inps in caso di malattia aggiornate al 2019? In linea generale le regolamentazioni Inps sulla malattia per i dipendenti pubblici e privati non hanno subito novità. Si rende tuttavia necessario cercare di fare chiarezza.

Orari e fasce di reperibilità

In caso di malattia e impossibilità di recarsi al lavoro il dipendente pubblico e privato può astenersi dallo svolgimento delle proprie mansioni sotto la presentazione di un certificato medico. In conseguenza alla richiesta di malattia il dipendente è soggetto alle visite e al controllo fiscale in determinate fasce orarie.

Gli orari da rispettare rientrano all’interno delle fasce di reperibilità. Il vincolo della fasce orarie non si presentano come un obbligo per il dipendente malato. In caso di necessità di visite mediche e controlli durante le fasce orarie di reperibilità il dipendente potrà presentare una dichiarazione certificata da inviare all’Inps.

I controlli medici fiscali possono avvenire soltanto all’interno della fascia di reperibilità per la quale, fatta eccezione per visite o controlli urgenti, il dipendente deve trovarsi in casa all’indirizzo da lui stesso comunicato. Tali fasce orarie risultano differenti per i dipendenti pubblici e quelli privati.

I lavoratori privati devono trovarsi in casa 7 giorni su 7 dalle ore 10:00/12:00 del mattino e dalle ore 17:00/19:00 del pomeriggio. I dipendenti pubblici devono trovarsi in casa 7 giorni su 7 dalle ore 09:00/13:00 del mattino e dalle ore 15:00/18:00 del pomeriggio.

Tutte le assenze ingiustificate sono soggette alle regolamentazioni previste dall’Inps e a sanzioni ricadenti direttamente sulla retribuzione dei dipendenti pubblici e privati.

Regole INPS

La regolamentazione dell’Inps prevede la possibilità da parte dei medici fiscali incaricati di recarsi presso l’abitazione dichiarata dal dipendente in malattia anche per due volte nello stesso arco della giornata. Quello che deve essere rispettato nelle regole sancite dall’Inps sono le diverse fasce orarie previste per i dipendenti pubblici e privati.

Un altro obbligo è quello relativo all’invio della certificazione medica rilasciata dal proprio medico curante, oppure da un medico del pronto soccorso in caso di ospedalizzazione, da parte del dipendente nei confronti dell’azienda e dell’Inps. In caso di mancata reperibilità del dipendente malato presso l’indirizzo indicato sono previste sanzione per assenza ingiustificata.

In questo caso, in assenza di giustificazioni per visite di carattere urgente, le sanzioni prevedono il 100% della decurtazione della retribuzione per i primi 10 giorni di malattia; il 50% della decurtazione della retribuzione per i giorni successivi.

Serena B. Autore

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