Lettino montessoriano: scelta sicura per bambini e genitori

Creare una cameretta che sia a misura di bambino può rendere l’ambiente in cui vive migliore e consentendo di stimolare la sua creatività, rispettando gli interessi e le sue inclinazioni naturali. Questa autonomia è possibile tramite l’installazione di lettini che possono essere utili per aiutare a sviluppare pregi e talenti. Si tratta dei lettini Montessori e degli accessori specifici da potere abbinare.

La misura di un lettino montessoriano, comprensiva di materasso, non supera solitamente i 20-25 cm dal pavimento, in modo che il bambino possa scoprire in totale autonomia il mondo che lo circonda all’interno della propria cameretta, senza bisogno di alcun aiuto. Così facendo potrà scendere e salire autonomamente per prendere confidenza con i colori e i materiali che lo circondano. Scopriamo insieme le caratteristiche di questi lettini e cosa prevede la pedagogia montessoriana.

La pedagogia montessoriana

Nel libro di Maria Montessori intitolato “Il segreto dell’infanzia”, c’è un intero capitolo dedicato al rapporto tra il bambino e il sonno. In questo capitolo, Maria Montessori descrive il lettino tradizionale con le sbarre come una gabbia e un giaciglio forzato. Parole che servono a descrivere, seppure forti, la realtà osservata dal punto di vista di un bambino. 

La pedagogia montessoriana non vede come qualcosa di produttivo le gabbie. Piuttosto si tratta di un metodo che promuove la libertà e incoraggia il bambino a diventare padrone di se stesso, a muoversi in completa autonomia. La libertà è uno dei principi fondamentali su cui il bambino può scoprire e coltivare le proprie potenzialità. L’adulto ha il compito di guidare il bambino lungo il suo viaggio di scoperta, senza limiti e costrizioni che possano schiacciare la volontà. Senza sbarre nei letti ma con tappeti morbidi e spigoli coperti. 

Differenze con un lettino tradizionale

Il letto bambino montessoriano può essere utile oltre che funzionale alla crescita, ma soprattutto è bello anche esteticamente da vedere, facilmente abbinabile alle camerette più moderne. Ne esistono in commercio di varie tipologie ma di solito sono realizzati in legno e hanno una struttura molto leggera. 

I lettini tradizionali sono accessoriati di sbarre anticaduta, con un’altezza di circa 50 cm, quindi, più ad altezza di genitore che a misura di bambino. Se il piccolo decide di scendere dal letto ha bisogno dell’aiuto di un genitore e aspettare che venga liberato dalla sua piccola “gabbia”.

Il lettino montessoriano, invece, ha un’altezza massima di 25cm compreso di materasso e non possiede sbarre. Questo permette al bambino di uscire ed entrare dal letto quando vuole, a patto però che sappia già camminare. L’assenza di sbarre gli lascia una visuale più ampia ed elimina il senso di prigionia che può avvertire. Proprio queste caratteristiche dell’altezza, della struttura e del materasso sono le principali differenze che li distinguono dai lettini tradizionali.

Lo scopo del letto montessoriano è quello di permettere al bambino di alzarsi e scendere dal letto in piena autonomia senza dovere ricorrere all’aiuto di mamma o papà. Come tutte le attività e gli oggetti che si ispirano alla pedagogia montessoriana, anche il lettino è pensato per rendere i bambini indipendenti e attivi. La libertà di movimento gli consentirà di scoprire il mondo in modo autonomo.

Nei letti tradizionali anche eliminando le sbarre, l’altezza rende comunque difficile al bambino salire e scendere autonomamente. Il fatto che sia così basso rende il lettino montessoriano molto sicuro e riduce il possibile rischio che il piccolo possa cadere anche durante il sonno.

Quando utilizzare un lettino montessoriano?

La pedagogia del metodo Montessori consiglia di utilizzare questi lettini tra i 18 e i 24 mesi, il periodo in cui il bambino inizia ad essere in grado di camminare autonomamente. Molti genitori si chiedono se questa possa essere o meno una scelta sicura. La risposta degli esperti sembra essere positiva, a patto che la cameretta sia messa in sicurezza. Questo vuol dire andare a coprire tutte le spine e gli spigoli dei mobili che devono essere bassi. Meglio evitare oggetti poggiati in alto che potrebbero spingere il bambino ad arrampicarsi pericolosamente.

Se la stanzetta rispetta tutte le norme di sicurezza, la cosa peggiore che potrebbe capitare al bambino è di rotolare giù dal materasso mentre dorme, senza comunque farsi nulla vista la sua minima altezza dal pavimento. In ogni caso, si può preventivamente poggiare il letto su un morbido tappeto, evitando il possibile rischio di caduta.

 

Chiara Autore