Nell’elenco degli alimenti che possono rivelarsi grandi alleati del nostro organismo non mancano mai i mirtilli. Parliamo di un frutto molto versatile, che si presta a svariati usi in cucina, ma non solo. È ricco di antiossidanti ed ha tantissime proprietà benefiche: il tutto al costo di pochissime calorie. Scopriamo quali sono i valori nutrizionali del mirtillo e perché sarebbe bene mangiarlo.
Proprietà e benefici del mirtillo
Il mirtillo è il frutto di una pianta che fa parte della famiglia delle Ericacee: si tratta di un piccolo arbusto che ha origine dal Nord dell’Europa, ma che può crescere spontaneamente anche in Italia: si trova facilmente nelle zone alpine e appennine. Esistono tantissime specie di mirtillo (se ne contano più di cento), ma le più rinomate sono sicuramente il mirtillo nero (che è quello a cui faremo riferimento), il mirtillo rosso (detto anche mirtillo di montagna), il mirtillo americano e il mirtillo blu. Le bacche, oltre ad avere un gusto molto particolare che piace a tantissime persone, presentano delle interessanti proprietà sia a livello nutrizionale che a livello terapeutico.
Al loro interno sono presenti:
- fibre;
- vitamine A, E, C, K;
- minerali quali calcio, fosforo, magnesio e soprattutto potassio;
- antocianine, ovvero dei flavonoidi con elevate capacità antiossidanti;
- acqua (circa l’85%).
Il consumo regolare di mirtilli può aiutare ad alleviare le infiammazioni, in particolar modo quelle che riguardano l’apparato urinario e l’intestino, e può essere un valido alleato nella prevenzione di patologie cardiovascolari e diabete. Spesso gli esperti lo consigliano a chi soffre di fragilità capillare o di insufficienza venosa.
Valori nutrizionali, controindicazioni e preparazioni
Il mirtillo ha un basso indice glicemico ed è povero di grassi: un etto di mirtilli neri apporta circa 57 calorie, con circa il 91% di carboidrati, poco più del 4% di proteine ed un 5% scarso di grassi. La dose giornaliera consigliata è di circa 70/80 grammi: assunto in queste quantità non dà alcun tipo di problema; se si esagera, invece, il rischio maggiore è rappresentato dalla diarrea. Chi utilizza farmaci anticoagulanti dovrebbe rivolgersi al suo medico prima di assumere prodotti di mirtillo, perché possono influire sull’efficacia di questi medicinali.
Il periodo migliore per la raccolta dei mirtilli è quello che va dall’inizio dell’estate e si conclude con il principio dell’autunno. Le bacche hanno un buon sapore e possono essere mangiate anche tal quali, da sole. Sono anche un ottimo e sano accompagnamento per lo yogurt ed il gelato. È perfetto anche per la preparazione di marmellate, ma sono presenti in tante ricette di dolci come torte, crostate o muffin. Le bacche si prestano anche alla preparazione di primi o secondi piatti, come il risotto con mirtilli e formaggi o il pollo ai mirtilli. Il succo di mirtillo è molto dissetante ed è un vero toccasana, ma va bevuto fresco. Facendo bollire le bacche si può ottenere un decotto ottimo per risolvere i problemi alle vie urinarie, favorire l’evacuazione e alleviare l’infiammazione delle emorroidi.