
Piano di marketing: dove trovare un esempio e come è strutturato?
Il piano di marketing si concretizza come la strategia di marketing dell’azienda, cioè gli obiettivi che lei si pone e le azioni da mettere in atto per raggiungerli. Fa parte del più ampio piano di business ed è fondamentale per puntare alla crescita dell’azienda o della startup: senza un buon piano, è difficile trovare un proprio posto nell’ampio mercato odierno.
Per stilare un piano marketing si devono avere alcune conoscenze base di questa importantissima disciplina. Svilupparne uno sensato con i propri obiettivi, ma sufficientemente lungimirante, è essenziale per la crescita coerente dell’azienda e del suo business: ecco come strutturarne uno e dove trovare degli esempi da cui prendere spunto.
Piano marketing: com’è strutturato
Le funzioni del piano marketing sono principalmente due: una riguarda gli interni dell’azienda, cioè chi lavora per il suo business. L’altra, invece, è riferita agli investitori. Internamente, il piano marketing consente di avere in un unico documento con tutto ciò che serve per portare avanti i propri obiettivi, con la strategia scelta e delineata. Esternamente, invece, mostra agli investitori che l’azienda si sta muovendo per raggiungere i propri scopi, anche finanziari.
Il piano marketing si struttura in diversi punti. Innanzitutto, la prima parte è dedicata alla ricerca di mercato e all’analisi dei competitor: si deve comprendere com’è lo stato dell’arte attorno a noi in merito alla nostra stessa attività. Quante altre attività simili ci sono, vicine a noi? Come si comportano? Successivamente vanno definiti gli obiettivi strategici ed operativi: i primi sono a lungo termine e identificano ciò che si vuole raggiungere da qui a cinque anni, i secondi nel minor tempe possibile. È attraverso quelli operativi che si ha la concreta misura del tempo che ci si impiegherà a raggiungere quelli strategici.
Come terzo step si indentifica il target, cioè il mercato di riferimento della propria attività. Si può in questo caso ricorrere alle buyer personas: clienti fittizi che rappresentano il proprio cliente abituale e ideale, su cui formulare le proprie offerte. Va poi incluso nel piano marketing anche il marketing mix, cioè l’insieme di tutti gli strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi. Una volta stabiliti, si deve definire con chiarezza il budget che si ha a disposizione: a volte viene stabilito esternamente, dagli investitori; altre, invece, viene deciso proprio dal team marketing. All’interno del piano marketing vanno poi inseriti i KPI, cioè le metriche che si vorranno usare per controllare il raggiungimento dei propri obiettivi. Queste possono essere, per esempio, il numero di pezzi venduti in relazione al periodo di tempo o il numero di volte in cui un contatto di un cliente ha dato come esito un contratto riuscito.
Infine, l’ultimo step di un piano marketing efficace è l’analisi dello scenario. Qui si devono immaginare scenari alternativi, situazioni diverse rispetto a quella in cui ci si trova o ci si spera di trovare. Questo step è fondamentale per comprendere come ci si comporterebbe in caso di necessità e, soprattutto, che impatto avrebbero certi cambiamenti sul risultato finale.
Piano di marketing: esempi
Sono diversi gli spunti da cui si può trarre qualche idea in merito al piano di marketing. Uno, molto dettagliato con esempi pratici, è qui: approfondisce ogni possibile domanda che può venire nei diversi punti di sviluppo del piano marketing. Un vero e proprio piano marketing di una vera azienda è invece a questo link: si tratta di progetti stilati in grandi aziende, che possono aiutare a comprendere la complessità di questa disciplina.