Vino rosso siciliano DOCG: qual è il più famoso? Con che piatti servirlo?

Nel mondo, i vini siciliani sono molto conosciuti ed apprezzati. Sebbene quello più nominato, richiesto e comprato sia il Nero D’Avola, è un altro ad essere l’unico rosso siciliano con la denominazione DOCG: il rosso Cerasuolo di Vittoria.

Si tratta di un vino che è nato da due vitigni siciliani, Nero D’Avola e Frappato. Il suo pregio è stato confermato dal conferimento della Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, avvenuto nel 2005.

Cerasuolo di Vittoria: caratteristiche

Questo vino rosso è espressione delle vigne di diversi luoghi della Sicilia Orientale, che si concentrano principalmente a Ragusa, a Caltanissetta e a Catania. Si tratta di un vino prodotto dalla lavorazione di uve autoctone di Nero D’Avola (dal 50% al 70%) e di Frappato nella restante parte. Il primo è un vitigno a bacca rossa e dai forti aromi; il secondo, invece, ha un corpo medio e ha un aroma fruttato e floreale.

Il Cerasuolo di Vittoria ha un tipico colore rosso ciliegia che può raggiungere il rosso violaceo, soprattutto con l’invecchiamento. Ha un sapore secco e pieno, ma anche armonico: il suo profumo è floreale e fruttato. Si tratta di un vino adatto anche all’estate, grazie al suo equilibrio gustativo: va servito tra i 12°C e i 14°C.

La storia del Cerasuolo di Vittoria

Questo vino rosso nasce con la città di Vittoria, fondata nel 1607. La Contessa Vittoria Colonna, infatti, regalò ai coloni fondatori della città un ettaro di terra, a patto che impiantassero un ulteriore ettaro di vigneto. Secondo una leggenda, il nome deriva da un arbusto che fruttava amarena selvatica.

In realtà, l’ipotesi più probabile è che il nome provenga dai colori e dai profumi di ciliegia del vino: ciliegia, in greco, si pronuncia “kerasi” e in siciliano cerasa.

L’abbinamento con il cibo

Il Cerasuolo di Vittoria è un vino rosso che si abbina bene a moltissimi piatti. Quando il gusto è particolarmente strutturato, è piacevole abbinarlo a ricette dal gusto convinto come gli gnocchi al ragù, il pollo al curry, le costine con salsa barbecue, il risotto al tartufo o il pulled pork.

Questo vino, però, si abbina anche a spiedini di carne e carne arrosto così come al pesce, per esempio con un trancio di tonno, la ricciola o qualche cosa cucinata al fondo. Insomma, si tratta di un prodotto con cui si va sul sicuro, se lo si vuole regalare a qualcuno: si adatta a moltissime ricette ed ha un gusto amabile, da tutti.

Giulia Autore

Lascia un commento