Ricette light con il salmone: quali sono? Che proprietà ha questo pesce?

Le diete devono comprendere alimenti poco calorici, ma che forniscano anche elementi nutritivi importanti, e un buon alimento è sicuramente il salmone, pesce versatile, originario del mar Baltico e dell’Oceano Atlantico. Questo viene consigliato in molti regimi alimentari viste le sue proprietà, ma a cosa fa bene? In quali piatti leggeri inserirlo?

Le sue proprietà

Questo pesce è noto per essere una delle fonti principali di Omega 3, che abbassano il colesterolo cattivo e alzano quello buono, e perciò aiuta a proteggere il sistema cardiovascolare e contrasta i radicali liberi, favorendo così la crescita muscolare. Esso è ricco anche di sali minerali e vitamina D, che aiuta a fissare il calcio nelle ossa. E’ un ottimo alimento anche per la pelle, visto che gli Omega 3 aiutano a mantenere la pelle idratata e rafforzano la barriera cutanea, in modo da favorire anche i processi di guarigione nel caso di ferite.

Ma come scegliere il salmone? Il migliore è sicuramente quello selvaggio, ma anche quello allevato può essere ottimo. Si riconosce la sua freschezza dall’aspetto delle sue squame, che devono essere luminose e intatte, mentre la sua carne si deve presentare intatta ma morbida, e ciò si può vedere tagliandolo a fette. Se si preferisce il salmone affumicato, bisogna controllare l’etichetta, per verificare la sua provenienza e dove è stato lavorato.

Il salmone nelle ricette light

E’ ovvio che se si segue una dieta è bene scegliere il salmone fresco, ma chi ama il salmone affumicato può comunque consumarlo, mangiandone una porzione di ottanta o cento grammi, una volta a settimana. Gli sportivi, poi, possono mangiarlo a colazione o come spuntino, ma in una quantità che non superi i trenta grammi.

Una delle ricette più semplici e dietetiche da poter preparare è sicuramente quella del salmone in padella: per una persona bastano 150 grammi di salmone, da far dorare in olio quanto basta, dopo averci rosolato uno spicchio d’aglio, facendo cuocere il filetto di salmone per un minuto circa su ogni lato, insaporendolo con sale, pepe e prezzemolo, e facendolo sfumare con un po’ di vino bianco. Una volta che l’alcol sarà evaporato, si farà cuocere il salmone per uno o due minuti per lato, prima di servire.

Nel caso che avanzi del salmone in padella, oppure si preferisca del salmone affumicato, è possibile usarlo per preparare un’insalata leggera, fatta con pesce tagliato a pezzi, insalata mista, ravanelli, fagiolini sbollentati, mezza cipolla rossa di Tropea, olive nere denocciolate e mezzo peperone verde, condendo il tutto con il succo di mezzo limone, aneto e, se necessario, poco olio.

Chi non vuole rinuncia a un piatto di pasta, frullando il salmone affumicato con uno spicchio d’aglio, in poco olio, aggiustando la salsa di sale e pepe (magari aggiungendovi un po’ d’acqua di cottura della pasta), e si amalgama la pasta con la salsa ottenuta, passandola tre o quattro minuti in padella.

Claudia Autore