Spille: non solo un accessorio ma strumento di identificazione sociale

Le spille non sono soltanto un semplice accessorio estetico, ma sempre più spesso vengono utilizzate come strumento di identificazione sociale. Oggetto dalle origini antichissime, la funzione della spilla è stata al centro di un processo evolutivo lungo e complesso, superando diversi momenti in cui sembrava out-of-fashion e ormai obsoleta, per ritornare infine in grande auge negli ultimi anni grazie all’interesse delle nuove generazioni.

Simbolo associativo utilizzato da gruppi come gli scout, dai politici e dalle persone che difendono cause sociali, la spilla è in grado di esprimere un’ampia gamma di valori come l’appartenenza a una categoria specifica, la condivisione di un principio o l’attaccamento a un Paese. Ovviamente può essere anche appena un abbellimento estetico, oppure un gadget personalizzabile da usare per occasioni speciali e ricorrenze particolari.

Le origini e l’evoluzione della funzione delle spille

Possiamo far risalire le spille addirittura all’epoca della preistoria, quando la loro funzione era pressoché pratica in quanto servivano soltanto per chiudere i vestiti. Si trattava inizialmente di spille rudimentali, realizzate in pietra o attraverso l’intreccio di spine di piante. Con i cretesi le spille assunsero anche un ruolo ornamentale, grazie alla creazione delle prime spille in avorio e soprattutto delle spille in oro lavorato, trasformandosi in oggetto di valore.

Con i romani le spille venivano usate con la doppia finalità di oggetto funzionale e ornamentale, poiché servivano per tenere ferma la toga ma anche per segnalare uno status sociale agiato e l’appartenenza a un ceto privilegiato. Sono però le capacità orientali nel campo dell’oreficeria a decretare il successo delle spille, infatti in epoca bizantina diventano un’icona di opulenza e ricchezza, con tecniche evolute che permettono di creare spille appariscenti e piene di dettagli grafici che rendono ogni unità un oggetto unico.

Durante il Medioevo l’uso della spilla andò perduto e finì quasi in disuso, a causa di un contesto culturale che condannava l’opulenza e l’ostentazione a favore di uno stile di vita più frugale, soprattutto nelle neonate civiltà del Nord Europa ma anche nelle popolazioni del bacino del Mediterraneo. Il ritorno in auge avvenne nel XIX secolo, quando lo statunitense Walter Hunt inventò la prima spilla con meccanismo di chiusura e il successivo progresso industriale permise di cominciare a produrre in massa le nuove spille.

Nonostante la maggiore accessibilità economica di questo oggetto, che iniziava a diventare un accessorio utilizzato sempre di più da persone di ogni ceto sociale, la spilla rimase anche un segno di classe e ricchezza. Un esempio è la Regina d’Inghilterra Elisabetta II, una grandissima amante delle spille che sfoggia in ogni occasione ufficiale per abbellire i suoi completi. Tante anche le griffe che hanno omaggiato questo accessorio, da Chanel a Cartier fino a Tiffany, realizzando pezzi unici indossati da star come Grace Kelly e Uma Thurman.

Il ruolo moderno delle spille: personalizzazione e identificazione sociale

Dopo un certo periodo in cui le spille sembravano essere state relegate agli eredi delle casate nobiliari e alle stelle del cinema, i millennials hanno riscoperto le spille e le hanno trasformate in uno strumento di identificazione sociale. Oggi vengono utilizzate sui cappotti, gli zaini, le borse, le magliette, i cappellini e qualsiasi tipo di indumento e accessorio, per esprimere i propri interessi come l’apprezzamento verso una band musicale, oppure mostrare i propri ideali come la promozione della pace o l’adesione a una causa, come i diritti della comunità LGBT.

D’altronde, i moderni servizi di stampa online consentono di creare spille personalizzate grazie a portali specializzati che possono creare gadget economici dalle forme particolari, con grafiche speciali, nomi e slogan. Le molteplici opzioni di personalizzazione e i costi accessibili permettono di acquistare anche spille in grandi quantità, utilizzandole per occasioni private e pubbliche come gli addii al nubilato, le feste di compleanno, le manifestazioni, le raccolte fondi e gli eventi aziendali.

Il ruolo sociale delle spille è emerso con forza nella recente guerra tra Russia e Ucraina, quando le sorelle Katerina e Ksenia Litvinenko hanno iniziato a realizzare spille per raccogliere fondi per i bambini ucraini. Anche l’attore inglese Benedict Cumberbatch e la moglie del principe William, Kate Middleton, le hanno utilizzate per mostrare pubblicamente il loro sostegno all’Ucraina durante apparizioni pubbliche ufficiali.

Anche in politica le spille sono un accessorio fondamentale, un must-have nelle conferenze degli esponenti politici dei democratici e repubblicani negli Stati Uniti e dei rispettivi sostenitori, per evidenziare la condivisione di ideali politici affini o contrapposti tra loro. Le spille sono arrivare anche nel settore del gaming, con Nintendo che ha creato una collezione di spille in edizione limitata ispirate ai personaggi del gioco Triangle Strategy, dimostrando ancora una volta come le spille siano un oggetto versatile e potente per la comunicazione e la promozione visiva.

Marco Autore

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