La tecnologia RFID (dove l’acronimo RFID sta per Radio Frequency Identification Device) è un sistema di soluzioni integrate che negli ultimi decenni ha rivoluzionato alcuni comparti, come ad esempio quello della logistica e del retail.
Nata durante il secondo conflitto mondiale per adempiere a scopi militari, la tecnologia RFID ha cominciato ad essere utilizzata anche in ambito civile negli anni 80 e oggi costituisce un asset fondamentale per molte realtà imprenditoriali.
Essa è basata essenzialmente sul dialogo tra componenti hardware e software che, unite in sinergia permettono di identificare con precisione ogni fase della supply chain e di trasmettere i dati in tempo reale. In questo modo, si può avere sempre sotto controllo la catena logistica e monitorarne avanzamenti o intoppi, con una possibilità di errore drasticamente ridotta.
Nel dettaglio, la componente hardware del sistema si occupa di identificare le merci tramite la radio-frequenza e lo fa attraverso l’impiego di un lettore RFID (ovvero il reader, o interrogatore) combinato con dei tag associati ai prodotti. La trasmissione dei dati è immediata e sicura, sia che si tratti di oggetti in movimento, come animali o anche essere umani, sia di merci.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la guida dedicata a cos’è e come funziona la tecnologia rfid proposta da dagli esperti di InfinityID, vero e proprio punto di riferimento nel settore dell’identificazione automatica, che da sempre si contraddistingue per le sue soluzioni dal design Made in Italy all’insegna dell’innovazione.
Tecnologia RFID nella logistica e nel retail
Tra gli ambiti in cui la tecnologia RFID ha sicuramente rappresentato un punto di svolta nel velocizzare e automatizzare molte operazioni è possibile annoverare senza dubbio la logistica e il retail.
Nel mondo del retail, infatti, il dialogo tra chip elettronico e reader consente di avere sempre sotto controllo tutta la filiera, identificando gli articoli in maniera univoca, pressoché immediata e sicura.
Inoltre, questa tecnologia viene impiegata per gestire in modo efficiente le spedizioni e i resi dei prodotti, per redigere l’inventario e per contrastare efficacemente il fenomeno del taccheggio all’interno dei negozi fisici nel miglior modo possibile. Infatti, associando ad ogni prodotto un tag dotato di chip e posizionando dei varchi in prossimità dell’uscita è infatti possibile monitorare la merce, rilevando prontamente movimentazioni anomale.
Le informazioni contenute nel chip, poi, permettono di raccogliere dati importanti per tutto ciò che riguarda l’attività di marketing.
Per quanto riguarda il settore della logistica, invece, l’RFID consente di impostare frequenze di trasmissione diverse in modo da leggere interi container di merce simultaneamente e a distanza, rendendo estremamente più rapida ed efficiente tutta la supply chain.
I dati immagazzinati dal reader vengono inviate direttamente al software gestionale, in modo da avere sempre sotto controllo la movimentazione delle merci e da non essere obbligati a una gestione fisica dell’inventario.
Conviene adottare al tempo stesso tecnologia RFID e BARCODE?
L’RFID si contraddistingue per garantire un processo pratico e veloce in quanto consente di identificare e tracciare una vasta mole di merci immediatamente.
I codici a barre, al contrario, necessitano di essere posizionati correttamente per essere letti e vanno scansionati uno per uno, con una conseguente perdita di tempo.
In ogni caso, è bene ricordare come in determinate circostanze sia possibile integrare questa tecnologica con un processo BAR CODE, soprattutto nel caso in cui si abbia la necessità di identificare prodotti deperibili, come quelli di genere alimentare.
La coesistenza delle due soluzioni permette di sfruttare i principali vantaggi di entrambe, con un conseguente, ulteriore potenziamento del business nell’ambito dell’identificazione automatica.