Inserimento scuola materna: in che modo va fatto? A quale età avviene?

L’inserimento nella scuola materna rappresenta un passaggio importante per ogni bimbo verso l’autonomia e la socializzazione. Per vivere in maniera equilibrata e serena questo passaggio è fondamentale fidarsi delle risorse del bimbo, anche quando abbiamo il pensiero fisso che possa risentire del distacco, che costituisce però un momento di crescita sostanzialmente obbligato.

Cos’è?

L’inserimento di un bambino nella scuola materna è un momento fondamentale per lo sviluppo psicofisico del bambino perché rappresenta quella fase in cui imparerà a rapportarsi con figure esterne al proprio nucleo familiare e dovrà attingere o creare risorse funzionali alla condivisione di emozioni, spazi e oggetti personali.

Può variare da pochi giorni a qualche settimana, a seconda del bambino ma anche della struttura scolastica, che ne deciderà la durata e le regole da seguire facendo riferimento anche ai regolamenti comunali o privati, se si tratta di scuola materna privata. In linea di massima, l’inserimento dura una o due settimane, può essere richiesta la presenza di uno o di entrambi i genitori e viene richiesto quando il bambino inizia l’esperienza della scuola materna, quindi attorno ai suoi 3 anni di età.

Sono spesso discordanti i pareri relativi all’inserimento. Se per molti pedagogisti e insegnanti rappresenta una tappa obbligata per evitare al bambino passaggi traumatici, per molti insegnanti non fa altro che rallentare e diluire il momento del distacco, che ogni bambino deve imparare ad affrontare per diventare autonomo.

Inserimento scuola materna: come si fa

Durante l’inserimento nella scuola materna ciascuno ha il proprio compito. Le maestre generalmente si occupano dell’accoglienza cercando di dedicare tempo in egual misura a tutti i bambini. In questa fase il bambino imparerà a riconoscere la maestra come unico riferimento, aspetto che lo aiuterà a capire che nella vita avrà a che fare anche con altre figure importanti oltre ai genitori.

Qual è il compito dei genitori durante l’inserimento? Fidarsi delle maestre e della struttura scolastica è il primo aspetto da tenere in assoluta considerazione. La fiducia nelle maestre è indispensabile per vivere il distacco nella maniera più serena possibile, cosa che anche il bambino percepirà. Tranne che in casi di eclatante emergenza, i genitori non devono intromettersi nelle decisioni prese dalle maestre, che saranno le prime a coinvolgerli se e quando dovesse essercene bisogno.

Nella fase di inserimento nella scuola materna, ogni genitore dovrà assolutamente allontare pensieri negativi come: perché il mio bambino non ce la dovrebbe fare? Ogni bambino dovrà sentire che i genitori hanno fiducia in lui, che lo comprendono e lo rassicurano, anche quando capita quel giorno che fa qualche capriccio in più, perché così avrà un motivo in più per andare oltre quel distacco momentaneo.

Un ultimo passaggio importante da affrontare durante l’inserimento è quello di non cedere a piccoli ricatti psicologici che molti bambini proveranno ad attuare, come il pianto a dirotto o gli eccessivi capricci. Ogni genitore dovrà entrare nell’ottica di crescita e responsabilizzazione. Il bambino non è troppo piccolo per staccarsi qualche ora dalla famiglia, anzi, i suoi 3 anni sono il momento perfetto per imparare a vivere con maggiore consapevolezza queste prime esperienze che lo porteranno a diventare pian piano un adulto sano e autonomo.

Danila Autore

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