La marmellata di uva è una delle marmellate più amate in assoluto. A piacere così tanto è il suo gusto particolare che evoca tutti i sapori dell’autunno, stagione tipica in cui viene preparata. Il procedimento, poi, è davvero molto semplice ed anche le tempistiche di realizzazione sono tutt’altro che lunghe. Considerato, comunque, che esistono diverse varietà di uva, qual è la migliore per preparare una buona marmellata? E come farla? Scopriamolo insieme.
Marmellata di uva: quale tipo di uva utilizzare?
Il gusto della marmellata di uva, come avviene con ogni altra marmellata, dipende moltissimo dalla varietà di uva che utilizziamo per la sua preparazione. Come per tutta la frutta, infatti, tra le diverse tipologie possono esserci differenze anche sostanziali in termini di zuccheri, gusti, sapori e, di conseguenza, resa in fase di cottura. La tradizione e le antiche ricetta della nonna ci suggeriscono, però, qual è la tipologia migliore di uva da utilizzare per ottenere una marmellata corposa e dal gusto inimitabile. Stiamo parlando dell’uva fragola.
Questa particolare tipologia di uva è nota anche come uva americana o “Isabella” ed arriva direttamente dagli Stati Uniti. Attualmente l’uva fragola viene coltivata per usi esclusivamente domestici in quanto non è consentita, per legge, la sua vinificazione. Ricordiamo che l’uva fragola prevede diversi sottotipi: non tutti hanno il grappolo nero, ne esistono alcune varietà che, infatti, sono addirittura bianche. La varietà Isabella vera e propria, comunque, rimane quella dal sapore più dolce e quindi ideale per la preparazione della marmellata di uva.
Marmellata di uva fragola: la ricetta dalla tradizione
A tramandarci la ricetta originale della marmellata di uva fragola sono i nostri nonni. Gli ingredienti sono esclusivamente due: l’uva fragola e lo zucchero. In particolare ci occorreranno 1 Kg di uva fragola e 240 grammi di zucchero semolato. La preparazione è davvero molto semplice e parte dal lavaggio accurato di ogni singolo acino d’uva che deve risultare completamente pulito da polvere ed eventuali residui di terra. Gli stessi acini vanno poi inseriti all’interno di una pentola con un po’ di acqua e fatti sbollentare leggermente. La cottura non deve essere prolungata e deve avvenire a fuoco lento. Gli acini devono semplicemente risultare leggermente appassiti e morbidi al tatto.
Il prossimo passaggio consta nell’eliminazione dei semi e della buccia. A questo scopo scoliamo gli acini dall’acqua e passiamoli all’interno di un passaverdure. Otterremo, in questo modo, un composto liscio e davvero omogeneo dato che sarà completamente privo di semi. Prendiamo il composto ed inseriamolo in una casseruola che porremo sul fuoco per circa mezzora. Nel momento in cui vedremo che la marmellata di uva fragola inizia ad addensarsi possiamo toglierla dal fuoco.
Inseriamola ancora calda all’interno dei vasetti che avremo precedentemente sterilizzato. Richiudiamo con i rispettivi tappi e capovolgiamoli su una superficie piana per creare l’effetto sottovuoto. Una volta raffreddati i barattoli di marmellata di uva fragola potranno essere riposti in dispensa. L’importante che stiano in una località fresca e asciutta. Una volta aperto il singolo vasetto va conservato in frigorifero e consumato nel più breve tempo possibile per evitare che il contenuto vada a male.