Il boro è un minerale presente anche nel corpo umano, somministrato spesso e volentieri per rafforzare le ossa, aumentare i livelli di testosterone, la massa muscolare e migliorare le capacità di ragionamento e di coordinazione. Il boro, inoltre, è presente in tutte le piante e negli alimenti non trattati, poiché i fertilizzanti chimici ne impediscono l’assorbimento dal suolo. Fondamentale per il benessere umano, si prende anche dal consumo di frutta, verdura e legumi.
Boro sulla tavola periodica: le caratteristiche
Il boro, che sulla tavola periodica ha come numero atomico 5 ed è il primo del gruppo 13 del sistema periodico. Nello strato esterno possiede tre elettroni e a temperature normali è un povero conduttore elettrico, che diventa un buon conduttore se portato ad alte temperature. Viene usato soprattutto per creare il tetraborato di sodio e il perborato di sodio, anche se le sue applicazioni sono vaste. Il boro viene usato nei fuochi d’artificio, per via del suo colore di fiamma verde, e alcuni suoi composti sono usati come conservanti del legno, nei prodotti tessili e anche in medicina come antisettico per uso esterno.
Disponibilità del boro
I più grandi produttori di boro sono la Turchia e gli Stati Uniti. Questo minerale non è presente in natura nella sua forma elementare ma si trova combinato nel borace, nella sassolite, nella colemanite, nella kernite, nell’ulexite e nei borati. Il boro puro, infatti, non è affatto di facile preparazione: i primi metodi prevedevano la riduzione dell’ossido di boro con metalli come il magnesio e l’alluminio, ma comunque ne usciva sempre contaminato. Si pensi che nel 1997, il boro puro al 99% costava circa 5 dollari al grammo.
Il boro nel corpo
Non è ancora chiaro, alla scienza, quale sia la dose giornaliera raccomandata di boro anche se viene considerata “povera di boro” una dieta di 2.000 calorie che ne apporta solo 0.25 mg. I sintomi della carenza sono fondamentalmente l’ipertiroidismo, lo sbilanciamento degli ormoni sessuali, l’osteoporosi, l’artrite ed altre anomalie del sistema nervoso. Al contrario, una quantità eccessiva può causare nausea, vomito, debolezza e anche dermatiti, nonché anomalie scheletriche.
Ad oggi, la medicina sta confermando tutte le teorie secondo cui il boro ha un effetto positivo sull’assorbimento del calcio e, parallelamente, previene la perdita di magnesio: questo contribuisce ad allontanare il rischio di osteoporosi. Il boro è inoltre importante poiché, lavorando su calcio e magnesio, innalza anche i livelli di estrogeni e di vitamina D, molto utili soprattutto nelle donne in menopausa.