Streptococcus salivarius: quali sono le caratteristiche di questo batterio? Come agisce?

Siamo tutti abituati ad associare il termine “batteri” a qualcosa di negativo, a minuscoli organismi che possono intaccare in maniera negativa il nostro corpo. In realtà, è importante sapere che non tutti i batteri sono sfavorevoli per il nostro organismo, ma che addirittura alcuni vengono considerati buoni alleati e possono rivelarsi davvero molto utili. Per fare un esempio, parliamo proprio dello Streptococcus salivarius, un batterio buono in grado di limitare addirittura la crescita di altri batteri.

Caratteristiche del batterio streptococcus salivarius

Questo particolare batterio, dominante nel microbiota orale, è stato studiato per molto tempo fino a giungere alla conclusione che rispetto agli altri batteri streptococchi , questo ceppo sia in grado di aiutare l’organismo e limitare il proliferare di altri batteri.

In particolare, lo Streptococcus salivarius K12, è lo streptococcus salivarius più conosciuto al mondo, isolato diversi anni fa dalla bocca di un bambino neozelandese che non si ammalava quasi mai di otiti e faringo-tonsilliti.

Proprio questo streptococco presenta infatti una capacità che lo differenzia sostanzialmente dagli altri: è in grado di produrre batteriocine che danneggiano e uccidono i batteri che tentano di disturbare la sua nicchia ecologica; a livello dunque della bocca, dei tessuti orali in generale, della nicchia tonsillare e del tratto respiratorio superiore.

Come agisce lo streptococcus salivarius

Questo particolare batterio amico, che come abbiamo visto si rivela veramente utile per l’organismo, può dunque essere un ottimo alleato soprattutto per i bambini che, specialmente frequentando la scuola, sono spesso soggetti a tonsilliti, otiti, faringiti o riniti.

Per entrare ancor più nel particolare della sua azione sull’organismo, questo specifico ceppo di streptococco, dopo aver colonizzato il cavo orale, rilascia due importanti proteine dotate di proprietà antibatteriche.

Si tratta proprio delle batteriocine citate anche in precedenza, la Salivaricina A2 e la Salivaricina B, le quali sono in grado di inibire la crescita dei ceppi patogeni responsabili di fastidiose infezioni virali come faringiti, otiti medie, tonsilliti, e alitosi.

Come usare il batterio streptococcus salivarius

Per prevenire perciò i malanni precedentemente indicati, può essere proprio consigliata l’assunzione da parte dei bimbi, e non solo, di integratori di Streptococcus salivarius K12. Si tratta in altre parole di un probiotico, un microrganismo vivo, già presente nella normale flora batterica della cavità orale che, aiutato ancor di più dall’assunzione di appositi integratori, può ridurre anche notevolmente l’incidenza delle infezioni faringo-tonsillari.

Lo Streptococcus salivarius K12, assunto come già abbiamo detto attraverso integratori, contribuisce a mantenere in equilibrio il microbiota orale, e si tratta di proprietà davvero importanti perché è proprio il microbiota orale a rappresentare la prima vera linea di difesa contro virus e batteri patogeni che possono far ammalare sia bambini sia gli adulti.

È interessante sapere anche che l’utilizzo di batteri buoni e naturalmente presenti nell’organismo, proprio come questo, per contrastare batteri considerati invece cattivi e negativi, rientra in quella che viene comunemente chiamata terapia batterica o bioprotica.

Ciò descrive una soluzione interessante e innovativa che nel tempo potrebbe portare a una riduzione dell’uso di farmaci, e in particolar modo di antibiotici, e divenire così un potenziale strumento per contrastare problemi sempre più frequenti di antibiotico-resistenza.

 

Danila Autore

Lascia un commento